(ASI) E' in atto una grossa campagna di donazione di sangue a Ramallah per poter curare i feriti a Gaza che, oggi alle ore 16.30 italiana, hanno superato i 1.400 feriti. Da notare che il 40% sono bambini e donne, due nipoti di Hannia e più di 135 morti , cosi dichiara ad ASI, Aodi Foad presidente Amsi e Co-mai.
Drammatiche notizie giungono da Gaza e la cui fonte è medica. Santiri impegnati a curare i feriti e che sequeno minuto per minuto tutti gli eventi drammatici che si stanno vivendo negli Ospedali di Gaza e della Cisgiordania. Inoltre, i medici sono impegnati anche a i feriti a domicilio. Lo fanno per per motivi di sicurezza. Una situazione della popolazione palestinese che è allo strenuo. Da qui l'appello di Aodi Foad: "Auspichiamo che la diplomazia europea e mondiale possa avere cuore ,occhi ed orecchi per la tragedia che si sta vivendop a Gaza. Occorre che la diplomazia internaziionale intervenga prima possibile. Necessitano date risposte immediate ed imporre il cessate il fuoco. Ciò per riportare la pace che è l'unica via possibile per fermare una guerra mondiale. Infatti si sta correndo il grande pericolo che il conflitto possa coinvolgere anche altre nazioni del Medio Oriente. Lo dimostrano le numerose manifestazioni di questi giorni ed altre numerose che si stanno organizzando in Siria ,Yemen ,Marocco ,Libano e Giordania .
Inoltre auspichiamo che il Governo Italiano - che ha la Presidenza della UE - possa attivare un corridoio sanitario ed umanitario a Gaza, possa farsi promotaore di una azione diplomatica volta a far cessare il fuoco e a far riprendere il dialogo di pace.
Redazione Agenzia Stampa Italia