"Una direttiva che penalizza l'Italia, perché non tiene conto delle specifiche caratteristiche del nostro territorio e in particolare delle nostre coste. Riconoscere le peculiarità di ogni singolo Paese e le specifiche esigenze di chi lavora in determinati settori, come ad esempio, quello balneare italiano, è un passaggio positivo per il quale abbiamo lavorato ottenendo questo primo risultato che ci lascia bene sperare" ci tiene a sottolineare Di Stefano.
"Dalla passata legislatura c'è un tavolo, voluto dal governo, di concertazione che è indispensabile riconvocare. Non è chiaro cosa Renzi intenda fare per difendere questo settore strategico, fondamentale per l'economia e il turismo del nostro Paese. Noi agiremo affinché si abbattano gli attuali vincoli sulle imprese balneari. Non è il tempo di aspettare, ma di dare certezze per far ripartire anche in questo settore gli investimenti che sono fermi proprio a causa di questa incertezza" conclude l'on. Di Stefano.
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