Putin: "A Kiev c'è stato un golpe armato"
"Al momento non c'è la necessità di inviare truppe russe in Ucraina, anche se la possibilità rimane. La Russia si riserva il diritto di ricorrere a tutti i mezzi per proteggere i propri connazionali nel Paese". Sono le parole del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, durante la prima conferenza stampa dopo la caduta di Yanukovich.
A seguito della dimostrazione di forza di Mosca a fronte della crisi internazione scoppiata in Ucraina, il leader del Cremlino torna a paralre definendo un golpe armato il cambio di potere avvenuto a Kiev. "In Ucraina vi è stata una presa di potere con le armi- ha dichiarato- le azioni perpetrate contro Yanukovich sono del tutto anticostituzionali".
Obama: "La Russia dal lato sbagliato della storia"
"Il mondo è unito nell'affermare che, in Ucraina, la Russia ha violato il diritto internazionale". Così ha dichiarato il presidente Usa Barack Obama. "La Russia- ha aggiunto- non può schierare soldati sul territorio ucraino e violare i principi riconosciuti in tutto il mondo restando impunita".
Tensione Russia-Usa, in arrivo le prime sanzione
In attesa dell'arrivo a Kiev del segretario di Stato Usa, John Kerry, e nonostante la scongiura di un intervento immediato da parte di Mosca, rimane alta la storica tensione tra le due superpotenze.
Il portavoce della Difesa americana, John Kirby, ha annunciato la sospensione di tutti i legami militari con la Russia, comprese tutte le esercitazioni e le riunioni bilaterali. Dal punto di vista economico, è previsto persino un possibile boicottaggio da parte della comunità internazionale del G8 organizzato per il prossimo giugno a Sochi.
Non si è fatta attendere la risposta russa che, sul piano finanziario, oltre a cancellare lo sconto sul gas concesso da Gazprom all'Ucraina, ha minacciato di abbandonare il dollaro nelle transazioni internazionali, per addottare altre valute e creando così un proprio sistema di calcolo e pagamenti.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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