(ASI)In una nota del ministero degli esteri si è appreso che ieri il Ministro Frattini ha incontrato il suo omologo sudanese, Ali Ahmed Kharti impegnato in questi giorni in un giro delle principali capitali europee.
L’incontro ha fornito l’occasione per acquisire un aggiornamento sui preparativi per lo svolgimento del referendum per l’autodeterminazione del Sud Sudan previsto per il prossimo 9 gennaio e sui seguiti, nonché sull’andamento dei negoziati di pace per il Darfur.
Anche in qualità di testimone del Comprehensive Peace Agreement (CPA) del 2005, l’Italia auspica che il referendum possa svolgersi in modo pacifico e trasparente e che entrambe le parti ne rispettino gli esiti e continuino nel loro impegno per negoziare i termini dei futuri rapporti tra Nord e Sud dopo la fine del periodo transitorio. Il Sudan resta un partner importante ed un attore necessario agli equilibri del Continente ed è essenziale che gli accordi post-referendari preparino il terreno per il pacifico sviluppo di tutto il popolo sudanese.
Il Ministro Frattini ha auspicato che si possa giungere rapidamente ad una soluzione della crisi che da anni affligge il Darfur, ribadendo il sostegno italiano agli sforzi di pacificazione della regione. Egli ha incoraggiato la leadership sudanese ad assicurare la propria collaborazione alla Corte Penale Internazionale.
Nel corso dell’incontro sono state altresì affrontate le prospettive di cooperazione economica legate ad una soluzione positiva del dialogo del Sudan con le principali istituzioni finanziarie internazionali. Il Ministro sudanese ha infine espresso riconoscenza per le attività che la Cooperazione Italiana sta sviluppando nel Paese nei settori sanitario, dell’educazione, dello sviluppo urbano e rurale.