(ASI)
Lettere in Redazione - Chi di noi ha avuto la fortuna di crescere nel periodo in cui si poteva disporre dei migliori strumenti intellettuali, culturali e politici che il mondo anticonformista abbia mai prodotto (parlo ad esempio del lavoro macinato instancabilmente da Carlo Terracciano, Alessandra Colla, Rutilio Sermonti, Maurizio Murelli, Gabriele Adinolfi), ha sviluppato una naturale capacità di comprendere e riconoscere le dinamiche operative ed i segnali di “inizio lavori” della più oppressiva e letale ideologia mai apparsa sul nostro Pianeta.
Eppure, noi stessi a volte ci stupiamo di quanto il Mondialismo, visto sul campo, sia uguale a sé stesso. Ovvero di quanto le descrizioni teoriche e gli esempi storici studiati su testi e articoli di pregevole e approfondita fattura corrispondano allo stato reale delle cose...
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