×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Siria. Mussalaha e altri piccoli sassi nell’ingranaggio del terrore (3)

MUSSALAHA E ALTRI PICCOLI SASSI NELL’INGRANAGGIO DEL TERRORE (3)

Marinella Correggia

Damasco

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1388

Se non si smette di usare la fiamma ossidrica da fuori contro la Siria sarà inutile lo sforzo di tanti cittadini siriani che dall’interno cercano di innaffiare le speranze di pace. E’ il senso della dichiarazione finale della delegazione di attivisti giunti in Siria in appoggio al Movimento Mussalaha, in cinque giorni di incontri molto diversificati.


Embarghi e illegalità

Alla delegazione il Ministro della giustizia ha annunciato che giuristi siriani stanno preparando denunce internazionali per la violazione della stessa carta dell’Onu.

E ieri il governo austriaco ha espresso lo stesso concetto: in una lettera ai 26 partner dell’Ue ha scritto che rifornire di armi gli anti-governativi sarebbe “una violazione del diritto internazionale e delle leggi di base dell’Unione Europea” nonché dei “principi della Carta delle Nazioni Unite riguardante il non intervento e l’uso della forza”. Per non dire della violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza riguardanti Al Qaeda, visto che il Fronte al Nusra, che ne è alleato, agisce fra i “ribelli”.

I ministri degli Esteri dell’Ue discuteranno circa le sanzioni alla Siria alla fine di maggio. Sulla linea dell’Austria anche Svezia, Finlandia, Lettonia, Estonia Lituania. E l’Italia?

Non suscita invece preoccupazione fra i governi Ue l’embargo commerciale alla Siria, che ne peggiora la paralisi economica con i suoi effetti a cascata. E sembrano tutti d’accordo nel mantenere l’embargo sulle armi all’esercito siriano. Ma Susan, una dei partecipanti alla delegazione in sostegno alla Mussalaha, si chiede: “Sarebbe bello fare a meno di tutte le armi. Ma la popolazione siriana sarebbe avvantaggiata se all’esercito nazionale non arrivassero più armi? Gli Usa distrussero l’esercito iracheno perché secondo loro era legato al partito baaath, ma cosa è successo poi? Come farebbe l’esercito a resistere di fronte ad aggressioni terroriste o statali esterne?”.

Al tempo stesso appare sempre più contraddittoria la posizione della Francia che da un lato insiste per la possibilità di armare direttamente i gruppi in Siria, dall’altro chiede all’Onu di considerare terrorista il fronte Al Nusra per differenziarlo dagli altri gruppi. Peccato che in contemporanea si stia diffondendo l’accusa di atrocità a carico del comandante della brigata “Omar Farouq” che combatte a Homs e che non è del fronte qaedista ma fa piuttosto parte della galassia del cosiddetto Libero esercito siriano, beniamino anche dei francesi. Il comandante del gruppo, lo stesso che in aprile ha bombardato i villaggi sciiti libanesi di al-Qasr e Hawsh al-Sayyed, è stato ripreso in un video mentre tagliava a pezzi il cuore e il fegato di un soldato siriano ucciso, chiedendo una sorte analoga per tutti gli alauiti.

Human Rights Watch (Hrw) diffonde parti del video e l’atrocità, chiedendo il ricorso alla giustizia della Corte penale internazionale per tutte le parti coinvolte nel conflitto (ma non chiedendo – e lo stesso non chiede la competitor di Hrw, Amnesty International – l’embargo alle armi destinate ai gruppi dell’opposizione, solo a quelle verso l’esercito).  Anche la Commissaria Onu per i diritti umani Navi Pillay condanna l’atrocità (come se non ne circolassero da tempo molte altre…). E precisa in una nota: “Continuo a chiedere al Consiglio di Sicurezza Onu il deferimento di tutte le parti alla Corte penale internazionale”.

Se si considera che le accuse degli umanitari contro l’opposizione armata sono infinitamente circoscritte a singoli ed episodi, mentre l’altra parte è sistematicamente accusata, e in blocco (esercito, governo ecc.) di tutto il possibile, e se si considera che appunto l’embargo sulle armi viene chiesto solo nei confronti del governo, c’è da avanzare qualche dubbio rispetto alla natura strumentale e sbilanciata del modus operandi di questi attori del poligono della bontà.

Dal canto suo la Lega Araba ha puntualizzato che senza un proprio governo, tuttora inesistente, il seggio spettante alla Siria in seno alla Lega Araba e vacante dal novembre 2011 non è e non può essere assegnato alla Coalizione Nazionale Siriana.

Intanto l’Ufficio europeo di polizia (Europol), ha riferito che gli scontri in Siria potrebbero creare una futura ondata di terrorismo che potrebbe minacciare i membri dell’Unione europea: “ Un certo numero di cittadini dell’UE è stato arrestato in Belgio, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito in viaggio da o per la Siria”.

Crescono in Turchia le proteste – domenica scorsa in diverse grandi città – per il ruolo del governo nella guerra in Siria, dopo l’esplosione che l’11 maggio a Reyhanlı, nella provincia frontaliera dello Hatay, ha ucciso cinquanta persone ferendone molte altre. Ankara ha messo la censura sul caso e ha accusato Damasco di aver agito attraverso un piccolo gruppo di estrema sinistra fondato da un alauita turco operante in Siria (non in Turchia), e già additato dai pro-ribelli come responsabile di un massacro nella città di Banias, giorni fa. Il gruppo ha respinto con sdegno e punta il dito sule “forze oscure che operano anche in Siria”, come i salafiti. E molti abitantidi Reyhanlı, l’associazione turca per la pace, il partito comunista, il Comitato contro l’attacco alla Siria accusano dell’esplosione gli stessi armati che combattono in Siria contro Assad, e dunque accusano Ankara, che permette il passaggio di terroristi e li ospita fra gli autentici rifugiati. Reyhanlı è il principale hub per chi combatte nel nord della Siria.

Per dare una occhiata alle foto che ho fatto in Siria, clikkate sul link qui sotto:

http://www.flickr.com/photos/36876993@N02/sets/72157633512961432/show/

 

 

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Nuovo scontro politico tra Argentina e Venezuela

(ASI) Si fanno sempre più tesi i rapporti tra Buenos Aires e Caracas dopo che ieri il governo argentino ha presentato una denuncia alla Corte penale internazionale (Cpi) contro il ...

Donna violentata in baraccopoli, Zinzi (Lega): "Profondamente dispiaciuti, no ad accoglienza indiscriminata" 

(ASI) Roma - "Lascia sgomenti la brutale violenza commessa da un uomo di origini africane, peraltro già noto alle forze dell'ordine, ai danni di una donna in una baraccopoli a ...

Omofobia, Schlein: solidarietà a ragazzi aggrediti e a Cassero Bologna, istituzioni contrastino odio

(ASI) "Solidarietà ai due ragazzi picchiati violentemente la notte di capodanno a Roma, vittime di una brutale aggressione omofoba, l'ennesima nel nostro Paese che rimane tra gli ultimi in Europa ...

Sicilia. Credito: IRFIS, rimborso interessi mutui PMI, scadenza domande il 30/1

(ASI) Irfis ricorda che è stato prorogato il termine di presentazione della domanda per la misura "Contributi a fondo perduto per l'abbattimento degli interessi sui mutui in essere al primo gennaio 2024 ...

CasaPound: a gennaio a Roma il secondo Consiglio Nazionale

(ASI) Roma - Si terrà la mattina del 7 gennaio nella sede di via Napoleone III a Roma, il secondo Consiglio Nazionale di CasaPound Italia, al quale parteciperanno, come lo ...

Prodotti in Italia: Coldiretti, esportazione cibo italiano raddoppiato in un decennio. Nel 2024 l’agroalimentare italiano vola verso il record di 70 miliardi

(ASI) Le esportazioni di cibo italiano sono raddoppiate in valore nel corso di appena un decennio, passando dai 34 miliardi del 2014 ai quasi 70 stimati per il 2024, che farà segnare il record ...

Rifiuti tessili, Pavanelli (M5S): Ministero Ambiente latita, Italia in ritardo su obblighi UE

(ASI) Roma - “Dall'1 gennaio 2025 la raccolta differenziata dei rifiuti tessili è diventata obbligatoria in tutta l’Unione europea, un passo fondamentale per promuovere l’economia circolare e ridurre l’impatto ...

Fiore(FN): Il patriottismo di Mattarella va verificato sul problema carcere.

(ASI) Il Presidente e tutti i politici si disperano per la permanenza di Cecilia Sala in carcere in Iran (sicuramente ingiusta incivile), ma dimenticano le celle chiuse per 23 ore al ...

Omofobia: Zan (PD), ritardo politica e istituzioni è complicità

(ASI) Il 2025 si apre con un violentissimo attacco omofobo a Roma, dove un branco di 10 persone ha aggredito due ragazzi, Matteo e Stephano. Prima gli insulti, poi il pestaggio nella ...

Anna Actis Caporale: Sensibilità e Talento in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Anna Actis Caporale conclude il 2024 con un grande traguardo, segnando un altro momento importante della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos Aires, ospitata presso il ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113