(ASI) Dopo la bocciatura in Parlamento della proposta ricattatoria avanzata dalla cancelliera tedesca Merkel in sintonia con il Fondo Monetario Internazionale, la strada seguita dal Governo cipriota non sarà più quella di tassare indiscriminatamente i risparmi della gente. La soluzione alternativa, molto meno dolorosa, sembra essere quella di accettare l'offerta della Russia di ripianare il debito pubblico dell'isola in cambio di un patto di sfruttamento comune delle risorse energetiche, dove la Russia offrirebbe tutto il sostegno tecnologico per sfruttare al meglio i giacimenti di gas e petrolio presenti nel mare circostante.
La portata dell'iniziativa è enorme, perché segna una
svolta nei rapporti fra nazioni dell'Europa occidentale e quelle dell' Europa orientale, ricollocando la Russia nel suo naturale ambito continentale. Inoltre, la Germania perderebbe la posizione di dominio economico all'interno dell'Europa e quindi verrebbe meno la pretesa di imporre la propria linea economico-finanziaria, che i fatti hanno dimostrato essere vantaggiosa solo per la Germania ed estremamente dannosa per le altre nazioni. Senza contare che la mossa della Russia batte sul tempo la Germania perché le toglie la possibilità di usufruire delle ricchezze naturali di Cipro senza nessuna contropartita vantaggiosa.
E' altamente prevedibile, in ogni caso, che alla iniziativa di Cipro faccia seguito un' analaga soluzione per la Grecia che è uno dei Peasi europei più drammaticamente in crisi. Ma la lezione potrebbe valere anche per l'Italia. Anche perché la quasi totalità degli italiani, secondo attuali sondaggi, non approverebbe i
n nessun modo un prelievo forzoso sui risparmi, che ha come unico paragone storico lo scellerato ed illegale provvedimento preso dall'allora presidente Giuliano Amato, che per questo ha lasciarto un pessimo ricordo di sé negli italiani. I quali certamente non lo gradirebbero né a capo di un governo tecnico né, peggio ancora, come Presidente della Repubblica.OcToBer - Agenzia Stampa Italia
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