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(ASI) “Tra le priorità del prossimo Parlamento mi auguro ci sia l’approvazione della legge di recepimento della Convenzione di Istanbul contro la violenza alle donne e nell’agenda del prossimo Governo va inserito il recepimento della Direttiva sull’Ordine di Protezione Europeo (OPE) affinchè siano garantite condizioni equivalenti di protezione e sicurezza a tutte le donne minacciate in qualunque paese europeo si trovino”.
Lo ha chiesto Silvia Costa in occasione della conferenza stampa organizzata oggi da Telefono Rosa per presentare la ricerca “Le voci segrete della violenza 2012” sugli interventi effettuati dall’Associazione a sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli. L’Onorevole, sottolineando l’aumento, anche a livello internazionale, delle forme di violenza soprattutto nell’ambito delle relazioni affettive contro donne e minori ha precisato: “Accanto alle forme di tutela e di repressione, vanno sostenute e finanziate azioni volte all’ascolto, al sostegno, all’ospitalità e laddove possibile, forme di riparazione e di assistenza psicologica agli aggressori”. “Va quindi urgentemente rifinanziato il fondo per le politiche sociali che ha visto dal 2007, un taglio da 2,7 mld a 300 mln di euro, tra cui la riduzione drastica del sostegno alle associazioni, agli sportelli, ai centri di mediazione familiare e ai centri antiviolenza. Manca un approccio globale e integrato su questa emergenza sociale anche alla luce delle linee di indirizzo individuate dalla Risoluzione del Parlamento Europeo sulla violenza nonché dall’incontro internazionale della *Commissione sulla condizione delle donne delle Nazioni Unite* in corso a New York” – ha concluso l’eurodeputata.
Redazione Stampa Italia
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