(ASI) Non solo i marò, in India sono detenuti altri due nostri connazionali, Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, rinchiusi dal febbraio 2010 in un carcere di Varanasi con l'accusa di aver ucciso il loro amico e compagno di vacanza, Francesco Monti. Ultima tappa della loro tortuosa vicenda giudiziaria è avvenuta il 4 gennaio scorso, con la presentazione del ricorso alla Corte Suprema contro la sentenza all'ergastolo emessa dall'Alta Corte.
"Crediamo che verrà fissata un'udienza tra due settimane e in quell'occasione il nostro avvocato esporrà le sue argomentazioni-dice Marina Maurizio, la madre di Tomaso Bruno- Credo che Supreme Court abbia tre opzioni: accoglimento, rigetto o richiesta di documentazione alla difesa, che in questo caso è rappresentata dall'avvocato dello Stato dell'Italia".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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