(ASI) Brasile - Il governo brasiliano di Dilma Rousseff ha annunciato che aumenterà il salario minimo dei lavoratori a partire dal 1 gennaio 2013, portandolo a 678 real, 339 dollari americani, equivalente a un 9% in più sullo stipendio minimo mensile attualmente percepito. L’aumento è stato calcolato in relazione alla crescita complessiva del Paese che è stata del 2,7% nel 2012, e al tasso medio di inflazione previsto nel prossimo anno al 6,1%.
Nonostante la crescita economica degli ultimi anni e il calo della disoccupazione che si assesta al 5%, il Brasile continua a essere uno dei Paesi con maggiori diseguaglianze al mondo, posizionandosi all’84esimo posto nella scala che misura l’indice di sviluppo umano, secondo le Nazioni Unite.
Fabrizio Torella – Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione