(ASI) Okinawa-L'arresto di due marinai statunitensi accusati dello stupro di una ragazza giapponese a Okinawa ha riacceso le proteste dei residenti contro le basi americane sull'isola.
(ASI) Okinawa-L'arresto di due marinai statunitensi accusati dello stupro di una ragazza giapponese a Okinawa ha riacceso le proteste dei residenti contro le basi americane sull'isola.
Il 22 ottobre la prefettura di Okinawa ha approvato all'unanimità un documento che condanna una situazione da tempo fuori controllo e chiede di rivedere gli accordi tra Tokyo e Washington. L'Okinawa Times scrive che dalla restituzione dell'isola al Giappone nel 1972 sono stati commessi più di 5.700 crimini legati alla presenza dei soldati statunitensi, che costituiscono il 3 per cento della popolazione.
"Gli okinawani sono furiosi e questo episodio avrà pesanti ricadute sulla presenza delle basi sull'isola", ha dichiarato il governatore di Okinawa, Hirokazu Nakaima. Secondo Masashi Toguchi, capo della commissione speciale sulle basi dell'amministrazione di Cha-tan, una località dove i militari statunitensi hanno commesso diversi stupri, "la situazione è diventata insostenibile".
Redazione Agenzia Stampa Italia