(ASI) Roma - Nel cuore di Roma, dove la pietra racconta millenni e i Fori Imperiali si aprono come un libro scolpito dal tempo, nel pomeriggio del 10 giugno 2025 (dalle 17.30 alle 19.00), diciotto donne provenienti dall' Abruzzo hanno sfilato per conto dell'Associazione APS "Quello che le donne non dicono", in collaborazione col negozio "L'Horo di Ely" (trasferitosi recentemente da Francavilla al Mare a Pescara) che ha fornito gli abiti della sfilata , svoltasi non solo per la moda, ma per celebrare il diritto di ogni donna di sentirsi bella nella sua unicità e diversità.
Non a caso il motto dell'associazione APS "Quello che le donne non dicono" è: "La Donna è bella sempre! Di qualsiasi taglia, di qualsiasi altezza o forma, di qualsiasi colore e provenienza, abile o non abile! Tutte le donne hanno il diritto di sentirsi belle".
Sono intervenuti nel corso dell'evento vari esponenti della politica romana senza cui l'iniziativa non sarebbe stata possibile, tra i quali: l'On. Federico Rocca, William Di Cesare e Civita Di Russo (Vicecapo di Gabinetto Vicario) e Paolo Giuntarelli (Direzione Regionale Lazio Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport) che hanno convenuto sull'importanza di coniugare eventi culturali e spettacoli con la sensibilizzazione verso temi sociali delicati e attuali come quello del ruolo della donna in Italia.
A tal proposito, ha commentato Elisabetta Scataglini, presidentessa dell'associazione e titolare della boutique di moda: "Sulla terrazza che guarda ai Fori, simbolo della civiltà che fu culla dell’Occidente, oggi si alza la bandiera dell’Abruzzo. E sventola non solo con i suoi colori, ma con le sue storie, i suoi dialetti, i suoi silenzi, le sue montagne e i suoi mari, portati in alto da chi incarna la bellezza che resiste, che cambia, che accoglie. ,È più di una sfilata. È un abbraccio tra epoche, tra terre, tra culture.
È il segno che la moda può essere memoria, orgoglio, identità. E che l’Abruzzo, fiero e autentico, sa camminare tra le colonne della storia con la grazia e la forza delle sue donne. Infine, volevo ringraziare Roma la Città Eterna, culla di bellezza e storia, per averci accolti con la sua luce dorata, i suoi scorci mozzafiato e quell’energia unica che sa trasformare ogni sogno in realtà. Ha reso magico il nostro lavoro, ha elevato la nostra sfilata a qualcosa che va oltre il semplice evento: un’esperienza, una celebrazione, un incanto. Un grazie speciale va all’Amministrazione del Campidoglio, al Cerimoniale di Roma Capitale, all' onorevole Federico Rocca al mio amico William Di Cesare per il prezioso supporto, la disponibilità e l’attenzione con cui hanno reso possibile ogni dettaglio, e a tutte le altre personalità intervenute.
Senza di voi, nulla sarebbe stato lo stesso. Il vostro contributo è stato il filo invisibile che ha cucito insieme ogni momento, rendendolo armonioso, fluido, perfetto".