L’imprenditore altamurano Pietro Ninivaggi ha stanziato due grosse somme: € 100.000,- in favore del Comune di Altamura; e € 20.000,- in favore del Comune di Irsina.
di Giovanni Mercadante
(ASI) La gara di solidarietà degli altamurani continua a crescere per fronteggiare l’emergenza del corona virus. Famiglie bisognose senza reddito, capi famiglia in cassa integrazione, operai senza reddito, e quanto riporta l’articolo scritto da Gianni Mercadante per il quotidiano nazionale on line ‘Il Corriere Nazionale’, www.corrierenazionale.net, diretto da Antonio Peragine.
Un’economia al collasso, non solo quella territoriale ma soprattutto quella nazionale. Questo è il momento in cui ogni italiano deve fare la sua parte per dimostrare il senso di appartenenza, la vicinanza ai meno fortunati.
Questa epidemia che ha ormai coinvolto il mondo intero, va affrontata con il contributo e la sensibilità di tutti.
Cosa ha determinato l’intervento di solidarietà di Pietro Ninivaggi con queste due cospicue donazioni verso la collettività altamurana ed irsinese? Una notizia che per quanto fosse stata ritenuta riservata, per ragioni di bisogno collettivo è stato necessario divulgarla, in conseguenza della sua nota inviata ai Sindaci: avv. Rosa Melodia di Altamura; e al Sindaco Dott. Nicola Mssimo Morea di Irsina.
Avv. Rosa Melodia Dott. Nicola Massimo Morea
Sindaca di Altamura (Bari) Sindaco di Irsina(Matera)
Come ormai noto in questi giorni - dichiara Pietro Ninivaggi -numerosi telegiornali italiani hanno mandato in onda le immagini di un convoglio di mezzi di nazionalità russa. Dopo essere sbarcati da un proprio Avio-Cargo, hanno formato un convoglio di automezzi che con la bandiera russa e le locandine che riportavano la scritta " Dalla Russia con Amore ai Fratelli Italiani", si sono diretti in Lombardia con il loro carico di apparecchiature sanitarie e medici per aiutare la sanità lombarda in difficoltà.
Queste bellissime immagini di solidarietà extra nazionale – continua P. Ninivaggi - mi hanno favorevolmente colpito, in quanto hanno dimostrato che la solidarietà paga. Questo messaggio, che mi ha emozionato, ha determinato il mio attuale intervento di solidarietà.
Premetto che questo gesto dei russi ha riportato alla mia memoria le immagini di un convoglio ferroviario partito per mia iniziativa a fine dicembre 1990 dalla Stazione ferroviaria di Altamura e giunto a destinazione nei di gennaio 1991, composto da 17 vagoni di derrate alimentari che trasportavano in Russia 300 tonnellate di prodotti alimentari con la seguente motivazioni riportate sulle locandine affisse sui vagoni ferroviari:
"Città di Altamura -Aiuti Alimentari alla Città di Leningrado (Russia). Inviati dal Gruppo Ninivaggi".
All’epoca quando fui ricevuto dalla Municipalità di Leningrado (oggi S. Pietroburgo) - continua P. Ninivaggi – tra i funzionari della città era presente l’attuale Presidente Vladimir Putin.
Questo gesto è rimasto senz’altro scolpito nella memoria della Russia di oggi; e il Presidente Putin, che è nato a Leningrado, a distanza di anni ha ricambiato la solidarietà ricevuta, Quindi la solidarietà paga e soddisfa più colui che la offre, che colui che la riceve.
Aggiungo un’altra nota - conclude P. Ninivaggi – che la solidarietà paga. C’è stato un ulteriore segno che si materializzava nel momento successivo, in cui inviavo il messaggio via email delle mie due rispettive donazioni ai Sindaci di Altamura e Irsina.
Nella mia casella elettronica giungeva un messaggio con il quale mi veniva confermata la definitiva e positiva chiusura di un contenzioso commerciale extra giudiziario del valore di € 2.000.000,00 che inseguivo da circa due anni. Quindi la solidarietà paga e sono orgoglioso di averla fatta .
Sottolineo per le persone di corta memoria, che chi fa solidarietà deve dimenticarsi di averla fatta; e chi la riceve non deve mai dimenticarsi di averla ricevuta .
Lettera inviata dall’imprenditore Pietro Ninivaggi
Preg.mi
Sindaca Avv. Rosa Melodia/Altamura (Bari)
Sindaco Dott. Nicola Massimo Morea/Irsina (Matera)
Scrive Pietro Ninivaggi cittadino altamurano e in fase alterne cittadino Irsinese, preliminarmente per esprimerVi la mia personale vicinanza, avendo entrambi attraversato un periodo di quarantena, che ad oggi mi risulta superato senza postumi.
Esprimo per il Vs tramite la mia vicinanza alle rispettive Comunità altamurana ed irsinese, inconsapevolmente esposte al rischio di infezione da Covid 19, che stante le notizie di stampa ha già determinato 4 decessi nella Comunità altamurana (tra cui il Vigile urbano Felice Lomurno Sovrintendente) e un decesso nella Comunità Irsinese.
A tal fine per il Vs tramite giungano le mie personali condoglianze ai familiari dei deceduti nonché sentimenti di stima per tutto il personale medico infermieristico e paramedico, sottoposti in questo periodo al gravoso impegno di salvaguardare la salute dei ns concittadini.
Infine, in termini di obiettivi, le promulgate norme di distanziamento sociale certamente necessarie ed indispensabili, hanno determinato delle difficoltà economiche nelle famiglie, in particolare in quelle più esposte a rischio povertà, che lamentano a torto e/o a ragione di non potersi sostenere. Ebbene in questo particolare momento di difficoltà per i singoli, ognuno di noi deve fare la propria parte.
Comunico quindi che il sottoscritto ergo, la famiglia Pietro Ninivaggi mette a disposizione l'importo di € 100.000,00 (eurocentomila,00) per la Collettività Altamurana e l'importo di € 20.000,00 (euroventimila,00) per la collettività Irsinese.
Importi che i rispettivi Comuni provvederanno a convertire in "Buoni Acquisto di Derrate Alimentari " da distribuire ai soggetti più bisognosi nelle rispettive Comunità, secondo obiettivi e collaudati criteri di individuazione dei soggetti più bisognosi.
Sottolineo che i rispettivi importi saranno prontamente accreditati presso i rispettivi Comuni, non appena mi verranno comunicate le coordinate bancarie, IBAN tramite PEC dai rispettivi Sindaci.
Certo di aver fatto la mia parte e nell'auspicio che anche altri , lo facciano, porgo i miei personali saluti e ringraziamenti per il gravoso impegno cui siete sottoposti
Un cittadino responsabile
Pietro Ninivaggi
*Foto: Pietro Ninivaggi, imprenditore