(ASI) “La scelta annunciata dai vertici sindacali, che hanno eletto Pozzallo quale “ideale ponte di accoglienza” con la remunerativa invasione programmata del nostro territorio, assume i connotati di una vera e propria provocazione” – ha dichiarato Maria Borgia, coordinatrice FN per la provincia di Ragusa.
” In nome di una fantomatica e irrealizzabile integrazione – e dopo l’odio per l’Italia dimostrato dai terroristi a Tunisi – CGIL CISL e UIL, ormai da decenni complici della demolizione dello stato sociale e dei diritti dei lavoratori, organizzano la propria obsoleta passerella rituale in una cittadina i cui abitanti soffrono da anni la presenza di un centro immigrati tra i più affollati e invasivi dell’intera Sicilia, centro che andrebbe chiuso per il bene dei pozzallesi e degli stessi immigrati”. “E’ un insulto agli italiani di Pozzallo e dell’intero territorio – aggiunge Giuseppe Provenzale, vicesegretario nazionale e responsabile siciliano del Movimento – i cui interessi sono da tempo calpestati a vantaggio dell’osceno business dell’immigrazione e dei presunti diritti di masse di clandestini che dovrebbero essere aiutati solo a non tentare rischiose traversate in mare”.
“Saremo anche noi a Pozzallo il primo maggio – ha concluso – ma al fianco degli italiani e del loro diritto alla sicurezza e allo sviluppo. La kermesse sindacale è un insulto alla dignità e al buon senso; incoraggiare l’immigrazione vuol dire incentivare l’irreversibile suicidio del territorio e il malaffare, è un atteggiamento che – dopo Tunisi e l’allarme terrorismo legato agli sbarchi proveniente dal Viminale – mostra, spero inconsapevolmente, i contorni inquietanti dell’intelligenza col nemico”.
Redazione Agenzia Stampa Italia