(ASI) Con queste poche righe riteniamo doveroso ricordare la figura e l’impegno di Preve, un uomo e un intellettuale sempre coerente e fermo nelle sue idee e nelle battaglie a fianco dei popoli aggrediti.
Per noi legati alla battaglia per la verità e la giustizia per la Jugoslavia, egli è stato sempre ed inequivocabilmente al nostro fianco dal primo giorno, dalla prima ora dell’aggressione. Un ricordo personale è legato in particolare al “Tribunale R. Clark per i Crimini di guerra della NATO in Jugoslavia” ed alla costituzione del Comitato Italiano per la Difesa di Slobodan Milosevic, che in perfetta solitudine costituimmo con Fulvio Grimaldi, Aldo Bernardini ed il sottoscritto.
Si era nel 2001, e pochi erano gli intellettuali e studiosi che si sbilanciavano in modo aperto e senza timori su temi così “ politicamente non corretti ”; ebbene quando personalmente telefonai per contattare Preve, non ci fu un solo secondo di esitazione, non volle nemmeno avere prima il testo dello statuto, mi disse: “ Per una battaglia di questo genere, io ci sono comunque…Aderisco! ”.
E da quel momento in tutte le serate, iniziative, conferenze Costanzo c’era, con la sua persona, con la sua altissima dialettica, la sua lucidità di denuncia; con il suo “ Bombardamento etico”, un testo che chiunque intende affrontare il nodo delle guerre dovrebbe avere in tasca e nella testa. E’ stato per noi non solo un aiuto, ma qualcosa di più, che i fautori delle “guerre umanitarie”, delle aggressioni ai popoli, non avevano.
Ancora pochi mesi fa, l’ultima volta che lo vidi, nonostante fossero chiari i problemi di salute e la stanchezza, chiedeva, si informava sulla situazione nei Balcani, in Kosovo.
Per noi che da ventidue lunghi anni ci battiamo e solidarizziamo con i popoli aggrediti della Jugoslavia, così come dell’Iraq, della Libia ed oggi della Siria,
Costanzo Preve ci mancherà.