(ASI) Lettere in Redazione - "A settembre si presenti un pacchetto gay che vada dalle Unioni omoaffettive, proposte dal senatore Galan, alla legge antiomofobia. Oggi è l'ennesimo giorno triste per la comunità gay italiana".
Con queste parole il consigliere nazionale e fondatore di GayLib, Enrico Oliari commenta il rinvio a settembre del voto alla Camera sull'estensione della Legge Mancino ai reati a sfondo omofobico e transfobico.
"La politica continua a bloccare il Paese anziché portarlo nella direzione della crescita" aggiunge il presidente di GayLib, Sandro Mangano.
"Da parte nostra - va avanti il rappresentante di GayLib - continueremo ad adoperarci perché il centrodestra apra gli occhi".
"Non ci è piaciuta l'esultanza di chi nel Pdl ha benedetto l'ostruzionismo del M5S che ha bloccato di conseguenza l'esame della legge antiomofobia. Su un tema come l'uguaglianza e la tutela di tutti i cittadini, con un occhio particolarmente attento alle minoranze - conclude Mangano - si valuta il grado di civiltà di un Paese intero. Noi intendiamo essere elementi trainanti di un centrodestra moderno verso la direzione della solidarietà sociale e dell'inclusione. Posizioni che le altre destre europee hanno assunto da tempo. Solo una parte di quella italiana è rimasta colpevolmente in ritardo".