(ASI) Emilia Romagna. Lettere in Redazione Forlì - Goldmann – Sachs è una banca nemica dell’Italia (ammesso che ci siano banche amiche di uno Stato…) perché negli ultimi anni ha speculato selvaggiamente sui nostri titoli pubblici di debito con l’obiettivo di farne crollare il valore di mercato (già i mercati,sempre i mercati finanziari…) ed obbligare in tal modo il Tesoro ad aumentare gli interessi sulle future emissioni di titoli, facendo saltare i piani finanziari dello Stato per i prossimi anni.
Nonostante questi precedenti ben poco confortanti si prospetta la svendita della quota di maggioranza di Snam alla Cassa Depositi e Prestiti. L’istituto pubblico guidato da Bassanini non trova di meglio che nominare advisor, cioè consulente per indicare “costi” e modalità della svendita, proprio Goldmann - Sachs! Sarebbe come se nominassimo un topo advisor per la svendita del nostro formaggio. Quanto ci verrà a costare il lavoro del topo? E soprattutto, quanto formaggio ci resterà? Ricordo che presso Goldmann hanno lavorato Monti, Draghi, Letta, Prodi e Padoa - Schioppa. Siamo sicuri che Monti sia il “deus ex machina”disceso per salvare l’Italia? Oppure ha un compito molto diverso? A buon intenditor…
Andrea Mantellini Cons. Circoscrizione 1 - Forlì