L’agenzia Fitch ha deciso, non si sa su quali basi e con quali permessi, di declassare l’Italia a causa del debito europeo che investe l’intera zona euro e, per il costante aumento dello spread. Da Fitch arrivano consigli, addirittura verrebbe da dire, su una riforma fiscale più incisiva che aumenterebbe la fiducia sia nei paesi partner.
Da esperti di economia arrivano elogi sulle misure prese dal governo italiano in materia di pensioni e riforme strutturali, ma mettono sotto la lente d’ingrandimento l’alto livello di spesa pubblica e del carico fiscale che da anni frenano lo sviluppo e la ripresa nel paese.
28-01-2012 Davide Caluppi (ASI)
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