(ASI) L’Istat ha pubblicato la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana nel mese di marzo 2023.
QUADRO INTERNAZIONALE:
Il quadro economico internazionale panorama rimane incerto a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e delle tensioni finanziarie. L'inflazione ha continuato a decelerare grazie al calo delle materie prime e l'attenzione delle banche centrali sull'inflazione rimane elevata.
Le stime del FMI prevedono una decelerazione della crescita dell'economia mondiale, mentre l'economia cinese è in espansione.
Negli Stati Uniti, l'economia ha visto una revisione al ribasso, ma la situazione del mercato del lavoro è rimasta stabile e l'inflazione ha continuato a decelerare. Nell'Area Euro, nonostante un lieve peggioramento nei dati ad alta frequenza, la situazione del mercato del lavoro è rimasta positiva, mentre l'ESI ha mostrato un leggero peggioramento per il secondo mese consecutivo.
IMPRESE:
Il quarto trimestre del 2022 ha visto un deciso aumento del margine operativo lordo e del valore aggiunto delle società non finanziarie in Italia, portando a un aumento della quota di utile dell'1,9%.
Gli investimenti sono leggermente diminuiti al 24,4%, mentre il settore delle costruzioni ha registrato la terza variazione positiva consecutiva della produzione.
Nonostante un rallentamento delle transazioni immobiliari nell'ultimo trimestre del 2022, i prezzi delle case hanno continuato a salire in media del 3,8%.
La produzione industriale è diminuita per il secondo mese consecutivo, ad eccezione del settore energetico, mentre le esportazioni hanno continuato a crescere a un ritmo superiore a quello di Francia e Germania. L'indice di fiducia delle imprese è migliorato a marzo, in particolare nel settore manifatturiero.
FAMIGLIE:
Il reddito disponibile delle famiglie è aumentato moderatamente, ma la crescita dei prezzi al consumo ha determinato una significativa diminuzione del potere di acquisto.
L'aumento dei consumi è stato finanziato grazie al risparmio accumulato durante la pandemia e la propensione al risparmio è diminuita ulteriormente, raggiungendo un minimo storico.
A febbraio, le vendite al dettaglio sono diminuite, ma l'occupazione è rimasta stabile. Il tasso di disoccupazione e il tasso di inattività sono rimasti stabili, ma il clima di fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare a marzo.
PREZZI:
L'andamento del tasso di inflazione italiano ha rallentato per il terzo mese consecutivo. I beni energetici regolamentati hanno contribuito maggiormente al calo, con i prezzi in calo per il terzo mese consecutivo, mentre anche i prezzi dell'energia non regolamentata hanno subito un significativo rallentamento.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti stabili, con una diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari trasformati e un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari non trasformati. I prezzi dei servizi ricreativi e culturali e dei servizi a domicilio hanno mostrato una leggera accelerazione.
Le aspettative dei consumatori e delle imprese segnalano una continua diminuzione dell'inflazione per i prossimi mesi.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia