Lettere in redazione, riceviamo e pubblichiamo
L'economia deve essere al servizio dell'uomo e non viceversa
(ASI) L'economia dovrebbe esistere ed operare affinché l'uomo possa realizzare i suoi inalienabili diritti alla libertà, all'autodeterminazione ed alla felicità rispettando il prossimo e l'ambiente secondo la massima filosofica del non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso. Invece per l'avidità e la vanagloria di pochi da tempo immemorabile, molti popoli della terra pigiano i mattoni come gli schiavi ebrei al tempo dell'antico Egitto; ma adesso siamo arrivati ad un punto in cui l'economia capitalistica, come una mega macchina spietata, continua a mietere vittime e a distruggere risorse umane e naturali in modo apparentemente inarrestabile...almeno fino al recentissimo collasso finanziario internazionale.
Potrebbe essere possibile un'economia totalmente sostenibile ad impatto zero, una total green world economy?
Può questa economia virtuale e non reale continuare a mietere vittime con armi di distruzione di massa finanziarie chiamate derivati e quant'altro?
Ormai l'umanità è ad un bivio epocale dove le scelte sono strettamente connesse a risorse primarie estremamente limitate a confronto di una popolazione in continua crescita.
Il planning dell'economia mondiale dovrebbe essere pianificato in accordo tra tutte le nazioni della terra per la sopravvivenza stessa della specie umana in accordo con le più importanti organizzazioni internazionali metereologiche, climatologiche e sanitarie.
No more war (Mai più guerre) non è più soltanto uno slogan pacifista: è una realtà dalla quale non si dovrebbe più prescindere in assoluto, pena tutto quello che di negativo per l'umanità ne seguirebbe.
M.P.D.M.