(ASI) “Lo stadio ‘Renato Curi’ di Perugia sarà presto una splendida realtà, tra i primi progetti in Italia di riconversione di stadi verso impieghi più estesi e finanziariamente sostenibili. Un progetto che ci vede, come Iniziativa, partner del prestigioso team di advisor che sta realizzando questa infrastruttura strategica per il territorio umbro, a fianco di Cassa Depositi e Prestiti.
Una presenza che ci rende orgogliosi e soddisfatti del lavoro fin qui svolto, che conferma la leadership assunta da Iniziativa nel settore delle infrastrutture sportive e più in generale del PPP, il Partenariato Pubblico-Privato, per la realizzazione di infrastrutture attraverso l'impiego di strumenti mirati di ingegneria finanziaria”. Lo afferma Ivo Allegro, amministratore delegato di Iniziativa (www.iniziativa.cc), società di consulenza leader nei settori corporate finance, fondi strutturali Ue, PPP e sviluppo di asset per pubbliche amministrazioni locali e territoriali.
“Dopo aver supportato la parte più rilevante delle proposte di PPP per la costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi sviluppate in Italia dal 2015 – continua Allegro – e aver concluso positivamente uno dei primi procedimenti a valere sulla cosiddetta ‘legge Stadi’, siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione del progetto di Perugia, che dà la misura delle capacità e dell'expertise che abbiamo consolidato. Complimenti a Marco Messina e a Luigi Barone per il risultato conseguito. Nel campo PPP siamo attualmente impegnati in oltre 30 progetti in tutta Italia, nella realizzazione di infrastrutture sia materiali che immateriali, principalmente quelle ICT, come advisor di imprese private e pubbliche amministrazioni”.
“Il PPP – aggiunge l’ad di Iniziativa – malgrado i pregiudizi connessi a un uso talvolta improprio, si sta affermando come una leva importante per il recupero dei gap infrastrutturali del Paese e sono convinto che potrà giocare un ruolo strategico anche per il Recovery Fund. Lo strumento, infatti, può consentire di gestire in modo efficace e con standard di servizio minimi predefiniti tutto il ciclo di vita dell'opera consentendo all’Italia di non essere più un “Paese di inaugurazioni e non di manutenzioni”.
“Oltre agli impianti sportivi, il PPP può avere un utilizzo a valore aggiunto anche nel campo dell’edilizia scolastica, come già evidenziato nel passato, ma anche dell'efficienza energetica e delle infrastrutture immateriali, in primis quelle connesse all’ICT. Il PPP può rappresentare un importante driver di elevazione delle performance dei servizi pubblici anche in una logica di smart spending, in cui la crescita dell’efficacia non si associa necessariamente a una crescita della spesa” conclude Allegro.