(ASI) La crisi economica e sociale in Italia è una deriva che fa procuppare e i dati ufficiali che emergono ne sono una evidente prova. La pandemia dovuta al COVID19 , ha fatto colare a picco l’intera produzione industriale. Le imprese sono in difficoltà finanziaria, così come le famiglie e milioni di lavoratori, inoccupati e disoccupati. Dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) i riscontri negativi chiariscono la situazione d’emergenza in cui trova l’Italia.
Ad aprile crollano gli indicatori economici. L’effetto del confinamento sociale (lockdown), è stato quello di fermare la produzione industriale. Anche il commercio si sta trovando in grave difficoltà. L’elaborazione e la pubblicazione ufficiale dei dati Istat fa registrare un calo della produzione industriale di un -19% rispetto al mese di marzo, e del complessivo 42,5% rispetto all’anno precedente. Settore primario ,secondario e terziario sono stati colpiti duramente. In particolare quello automobilistico che crolla del 100%. Il ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri , cerca di rassicurare . “Vogliamo garantire l’erogazione della cassa integrazione per tutti i lavoratori. L’obiettivo è quello della ripresa e che l’economia riparta”. Piccole e medie imprese, partite Iva , artigiani e commercianti potranno usufruire di rimborsi a fondo perduto. Il modulo è presente sul sito dell’agenzia delle entrate. Disponibile a partire da lunedì 15 giugno, fino al 24 agosto." Le misure di contenimento dell’epidemia di COVID19 hanno determinato la forzata chiusura dell’attività di molti settori con effetti negativi rilevanti su tutti i livelli produttivi. L’unico comparto in leggera crescita è quello farmaceutico che registra un +2,0% , mentre rimane stabile quello alimentare -0,1%.
L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) delinea un quadro ancor più preoccupante di quello rappresentato dall’ISTAT. In caso di una seconda ondata di contagi , che è prevista in autunno, da alcuni degli esperti in materia sanitaria , il PIL (prodotto interno lordo) potrebbe crollare del 14%. Vi è già una marcata contrazione con una caduta dell’ 8,3% , con una stima di ripresa parziale ed un rialzo nel 2021 del 4,6% (salvo ricadute e confinamenti) . Per quanto riguarda il mondo del lavoro , si presentano oltre 600mila contratti a termine non confermati e 7 milioni di persone in Cassa Integrazione. L’erogazione di queste liquidità da parte degli enti risulta a volte inefficace. Effetti che risultano devastanti sulla già latente crisi economica. L’autunno si prospetta davveroproblematico. L’occupazione , misurata in termini di ore lavorate, diminuirebbe quest’anno di quasi il 10%. A favore dei lavoratori tuttavia interviene il blocco dei licenziamenti , in vigore al momento fino al 17 agosto. L’impatto del virus , e la conseguente crisi sociale-economico-sanitaria , ha portato lo scoraggiamento di circa 300mila persone che hanno smesso di cercare lavoro. Tra gennaio e aprile i nuovi contratti di assunzione si sono ridotti di 600mila unità , rispetto al 2019. Per quanto riguarda l’erogazione di credito generale , senza nuove regole a fronte di un numero sovrastimato di domande vi è il rischio di esaurire i fondi in circa 15 giorni. Il consiglio di gestione al Ministero dello Sviluppo Economico : “i 5,8 miliardi stanziati finora sono in esaurimento. Il ministro Roberto Gualtieri “Aumenteremo le risorse”. La crisi senza precedenti scatenata dal COVID19 richiede una risposta politica rapida e concreto. Lo chiedono imprese e famiglie italiane.
Massimiliano Pezzella - Agenzia Stampa Italia