Standard & Poor declassa gli Stati Uniti, la speculazione pone sotto attacco gli Stati Sovrani.
Urgono soluzioni mondiali contro i criminali finanziari
(ASI) Standard & Poor che è una delle 3 (Standard & Poor, Moody’s e Fitch) più famose agenzie di credito mondiali che si interessano dell'affidabilità e la capacità di onorare i debiti contratti verso i risparmiatori dalle società private e dagli Stati sovrani, ha, per la prima volta nella storia, declassato gli Stati Uniti .
Le cause che hanno indotto Standard & Poor ad abbassare il voto degli Stati Uniti, passandolo dalla triplice A (AAA) a quello della doppia A(AA) sono principalmente dovute dalle persistere delle preoccupazioni nei rigurdi del debito pubblico Usa.
Le ragioni del provvedimento
Infatti, l'agenzia di credito ha specificato che sia la legge, il piano di riduzione del disavanzo e la manovra economica americana anti crollo finanziario, approvati dal Congresso degli Stati Uniti il 02/08/2011 che vedeva innalzare il tetto massimo del debito pubblico degli Stati Uniti di 2.400 miliardi di dollari Usa e lo fissava a 16.700 miliardi, secondo le valutazioni dell'Agenzia di Credito Standard & Poor : "Non sono provvedimenti sufficienti per stabilizzare la situazione debitoria del Paese".
In realtà il 3 agosto, anche altre agenzie di rating, come Moody Investors Service, avevano subito messo in guardia Washington, sollecitando gli Usa a prendere rimedi rapidi per ridurre sensibilmente il suo differenziale fra debito e PIL , altrimenti il rischio che gli Usa avrebbero corso era di perdere la sua tripla-A. Cosa che è avvenuta per ora per Standard & Poor.
Però, anche la risposta venuta il 04/08/2011 da Wall Street, ossia dal mercato finanziario è stata negativa ed ha testimoniato che il piano anti-crsisi economica adottato dagli Usa non era credibile neppure dagli investitori internazionali.
Infatti, la borsa di Wall Street ha segnato il suo giorno peggiore dal 1 dicembre 2008. La causa è stata la più grande perdita del valore dei titoli riscontrata in un solo giorno. Fattore questo che ha ingenerato di nuovo i timori di un prossimo tracollo economico degli Usa.
Gli scenari
E' evidente che, in nome del massimo profitto, dietro tutto questi fermenti e queste improvvise fibrillazioni del mercato finanziario c'è la speculazione internazionale, il cui obiettivo spregiudicato mira a colpire gli Sati Sovrani, fino a farli miseramente fallire. Speculazione fatta a livello planetario, favorita dalla globalizzazione il cui riverbero negativo si avverte in tutto il mondo.
Infatti, il capitalismo apolide e delle multinazionali di Stato e non, sono gli unici organismi che dispongono di enormi liquidità. Gli unici che, con manovre virtuali, sono in grado di muovere la massa di capitali, necessaria a determinare l'andamento degli indici delle borse mondiali, di acquisire le aziende e le risorse strategiche delle Nazioni al prezzo più basso e costringere alle svendite il patrimonio degli Stati sovrani attraverso le privatizzazioni selvagge.
Le soluzioni
L'analisi della situazione è talmente semplice ed evidente che oramai anche tutti i governi parlanoapertamente di uno spregiudicato attacco portato al cuore delle sovranità degli Stati dalle speculazione internazionale.
La cosa che però gli esecutivi dei paesi occidentali omettono di dire e di fare è il denunciare pubblicamente chi si nasconde dietro questo criminale progetto. Ciò fa sembrare che questi, capitalisti, organismi apolidi e non e/o altro, fossero delle realtà fantasma. Un polidietrico ectoplasma finanziario, percettibile negativamente per gli effetti negativi che produce, mentre non si riesce a dare un volto e forma a questi speculatori. Quasi che la loro invisibilità e/o impunità sia passivamente e molto supinamente accettata dalla politica. Perché ciò avviene? Ci si domanda ancora: i governi proteggono o combattono la speculazione internazionale? Ne sono davvero le vittime?
Per cui, questi non secondari aspetti fanno rilfettere e alimentano i dubbi. Dubbi che nascono e crescono per il semplice motivo che si constata che nessun governo abbia emanato e stia per emanare una norma che obblighi che le transazioni di borsa vengano fatte, per prima cosa, allo scoperto. Ciò determinerebbe la possibilità di sapere chi muove le dinamiche finanziare in atto. Poi, diventa priopritaria e urgente l'emanazione della legge che vieti la speculazione. Per cui nel codice penale sia previsto il reato finanziario.
Crimine da punibire severamente, se occorre anche da un tribunale internazionale. La pena da comminare per chi specula contro gli Stati sovrani , sulle aziende strategiche delle nazioni, sulla prosperità e sul futuro dei popoli deve essere massima. In pratica la sanzione deve essere l'ergastolo e nessun criminale finanziario deve godere di sconti e di impunità e sia perseguibile in tutto il pianeta. Dal momento che la speculazione internazionale si fa sempre più stringente, ci si chiede perché ancora non si faccia nulla a livello mondiale per neutralizzarla. Perché non viene istituito un tribunale internazionale che giudichi i criminali finanziari? Perché non si mettono sotto sequestrano i capitali? Infine, perché gli Stati sovrani sotto attacco non si coagulano a livello mondiale e non agiscono insieme per debellare il cancro usurocratico della speculazione internazionale? A chi giova questa esplosiva situazione mondiale?
Chi protegge i criminali finanziari e perchè possono agire ancora impunemente? Queste le immediate risposte a cui tutti i Governi sono obbligatoriamente chiamati a dare alle comunità umane che rappresentono e che devono difendere.
Altrimenti gli esecutivi che non provano a contrastare effettivamente la speculazione lasciano intendere o che sono incapaci, allora dessero onestamente le dimissioni, o, peggio, che sono collusi con la spregiudicata speculazione finanziaria internazionale e nemici dei popoli.