(ASI) Alla fine di aprile 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 63,3% degli occupati dipendenti e al 58,5% del monte retributivo osservato.
Così afferma l'Istituto nazionale di statistica nella sua ultima indagine, secondo la quale nel mese di aprile l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,8% rispetto ad aprile 2010.
Nella media del periodo gennaio-aprile 2011 l’indice è cresciuto, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, del 2,0%.
I settori che ad aprile presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (4,1%), estrazione minerali e militari-difesa (4,0% in ambedue i casi), agricoltura (3,8%), energia e petroli e forze dell’ordine (per entrambi 3,7%).
Gli aumenti più contenuti riguardano ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale (con incrementi dello 0,3% in tutti e quattro i casi).
Ad aprile, tra i contratti monitorati dall’indagine, sono stati rinnovati i seguenti accordi: poste; radio e televisioni private. Alla fine di aprile i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 36,7%. In media, l’attesa di rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è di 16,1 mesi