(ASI) L'Istat rileva una leggero miglioramento della deflazione, registrando una diminuzione dei prezzi del -0,2% rispetto al 2014. Noi, comunque, continuiamo a evidenziare la gravità della crisi che ancora attanaglia l'economia e che, purtroppo, ormai permea molti aspetti della vita quotidiana delle famiglie, costrette a modificare le proprie abitudini.
Solo nel triennio 2012-2013-2014 il calo dei consumi è stato del -10,7% , cifra che corrisponde ad una riduzione di spesa di circa 78 miliardi di Euro. Il quadro è talmente negativo che sono stati intaccati persino i consumi vitali: è emblematico il caso dei consumi alimentari, che hanno subito un calo del -11,6% dal 2008 ad oggi. Ciò che più ci sconvolge è la mancanza di risposte concrete ad una situazione gravissima. "Il Governo non ha avviato gli investimenti necessari a far ripartire l'economia, né per il mercato del lavoro né per lo sviluppo e la ricerca.
Ma è ovvio che in mancanza di interventi rapidi e incisivi su questi fronti, l'andamento dell'economia non potrà che peggiorare" - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Il Governo ha il dovere di agire, varando prima di tutto un Piano Straordinario per il Lavoro che preveda importanti investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, la realizzazione di opere di modernizzazione delle infrastrutture e messa in sicurezza degli edifici pubblici e un programma per l'incentivazione e lo sviluppo del turismo.
Redazione Agenzia Stampa Italia