(ASI) L'Istat ha confermato le stime dell'inflazione a dicembre, che per il 2014 è pari al +0,2% e su base mensile si attesta a zero. I prezzi di beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano del +0,3% su base annua.
Tali dati continuano a dimostrare la stagnazione del nostro sistema economico, gravemente appesantito dalla contrazione della domanda di mercato. In questi anni le famiglie hanno subito una drammatica contrazione del potere d'acquisto: basti pensare che la spesa alimentare - l'ultima ad essere intaccata anche in periodi di crisi - ha subito una contrazione del -11,6% dal 2008 ad oggi e nello stesso periodo le spese per la sanità sono crollate del -23,1%. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, neanche le vendite a saldo aiutano a risollevare un mercato sempre più intrappolato in una spirale negativa.
Tendenze di questo tipo, naturalmente, gravano sull'andamento dell'intera economia e proprio per questo il Governo deve mettere a punto in tempi brevi provvedimenti che rilancino la domanda interna.
"Ribadiamo che per restituire reddito e potere di acquisto alle famiglie è necessario un piano straordinario per il lavoro" - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
E' fondamentale avviare opere di modernizzazione delle infrastrutture e mettere in sicurezza gli edifici pubblici (scuole in primis), mettere a punto un piano per incentivare il turismo e soprattutto fare in modo di rilanciare gli investimenti per lo sviluppo tecnologico.