(ASI) Si prevede per il 2014 un calo del Pil del 0.4% e a 0 % nel 2015 con il debito pubblico in aumento e la deflazione in atto consumi in calo oltre la contrazione del 10,7% pari a – 78 MLD nel mercato e una disoccupazione tendente al 13% generale ed il 44,2% per quella giovanile , cosa decisamente indegna di un Paese civile.
Una situazione più che drammatica. Quindi, la priorità in senso assoluto è operare più che celermente per una politica economica espansiva per rimettere in moto la domanda di beni, servizi e quindi occupazione. "Non c'è più tempo da perdere: la ripresa si fa sempre più lontana e gli effetti negativi sempre più gravi" - dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti .
Il Paese ha bisogno di un Piano Straordinario, improntato alla crescita ed al lavoro, strettamente legato al rilancio dell'occupazione giovanile.
Dal turismo alla valorizzazione delle eccellenze italiane, dalla modernizzazione delle infrastrutture allo sviluppo tecnologico: le linee di intervento sono molte, e bisogna avere la volontà e la determinazione di imprimere un deciso cambiamento di rotta.
Per questo chiediamo al Governo, senza attendere i nostri capitani di un capitale sempre meno coraggioso, di impiegare tutte le risorse ricavate dai tagli agli sprechi, ai privilegi ed agli abusi, dall'incremento della lotta all'evasione fiscale, nonché dalla
vendita di parte delle risorse auree (il 15-20% pari a 10-15 MLD di Euro ) per:
- lo stanziamento di congrui investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, a partire dalla banda larga nelle telecomunicazioni;
- l'avvio di un piano strategico per lo sviluppo del turismo;
- attuando un allentamento del patto di stabilità che consenta la realizzazione di opere infrastrutturali di modernizzazione e messa in
sicurezza del patrimonio edilizio a partire da quello scolastico.
Redazione Agenzia Stampa Italia