Foligno – “Negli ultimi dieci anni è mancata la prospettiva di progettare un futuro per le imprese – ha detto il Ministro Giovannini durante la Conferenza di Etica ed Economia organizzata da Nemetria –e invece è essenziale progettare in prospettiva per superare la congiuntura drammatica che abbiamo davanti. Dobbiamo rimetterci a studiare noi tutti come individui e come Paese per il bene della collettività – ha poi aggiunto - mi batterò affinché venga approvato il sostegno per l’inclusione attiva, l’inclusione sociale è molto più di un reddito perché dà forza all’individuo e la spinta giusta per tornare nel mercato del lavoro. Non dobbiamo dimenticare chi è particolarmente debole”.
“La Pubblica Amministrazione è un’azienda articolata e gestita da un ministro ed io sostengo che questa, invece, non debba essere gestita con i tempi e le esigenze della politica – afferma Mastrapasqua durante il convegno – se analizziamo il sistema pensionistico posso dire che questo regge, cioè le pensioni sono ora pagate dai lavoratori di oggi ed è sbagliato sostenere che i giovani di oggi non avranno la pensione, perché le future pensioni dipenderanno dal lavoro futuro”.
Lo Bello ha affermato che “dobbiamo assumerci tutti una grande responsabilità verso i giovani e verso il lavoro impegnandoci affinché la coesione sociale non venga distrutta nei prossimi dieci anni. Innovare il sistema scolastico superando il vecchio sistema, fermo e statico. È necessario dare ai giovani l’idea di un futuro positivo. Come classe dirigente sostengo che sia importante guardare a ciò che serve: l’interesse generale deve diventare una forte idea collettiva”.
Bonanni non è stato ottimista nel parlare del sistema Paese “se dovessi dire le cose che non vanno, sarebbe un lungo rosario. Siamo un Paese in recessione, le tasse sono la tomba dell’economia. La Pubblica Amministrazione e le istituzioni sono numerose, disordinate, corrotte e incapaci. Le amministrazioni pubbliche vivono una situazione agiata che stride e mal si combina con la crisi che quotidianamente attanaglia le persone. È necessario standardizzare i costi e far sì che le tasse vadano al welfare invece che alla corruzione. Per abbassare le tasse è indispensabile riguardare la spesa pubblica altrimenti affondiamo: lo Stato ha in attivo 1200 appalti ed è necessario tagliare le spese improduttive, eliminare le ruberie e la corruzione. È importante, anche, rendere responsabile l’individuo come afferma l’art. 46 “Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende”. Sostengo che sia indispensabile dare potere di partecipazione agli individui”.
Sardo sostiene che “l’Italia è in crisi, ma non dobbiamo dimenticarci che siamo ancora un paese avanzato e ricco. Le preoccupazioni per il futuro economico sono ben fondate, ma è importante lavorare per combattere le miserie”.
De Rita ha concluso i lavori della mattinata puntando sulla necessità di ritrovare il fervore e la passione, nonostante le difficoltà. Ha riportato un esempio: nelle marche il 12% delle nuove imprese sono create dagli extracomunitari. De rita ha animatamente sostenuto di credere nelle nostre potenzialità.
Il Sindaco Mismetti e la Presidente della Regione Marini hanno sostenuto che occorrono nuove politiche di sviluppo, industriali, di credito e di formazione per favorire lo spirito d’impresa e per rilanciare il lavoro, ma anche come valore per la dignità delle persone.
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(ASI)Sono anni che siamo dentro una crisi delicata e molto difficile da risolvere, perché non riusciamo a mettere ordine fra le tante urgenze che si sono accavallate nel periodo. Urgenze che non solo economiche e politiche ma anche di etica collettiva: basta pensare a quale urgenza etica abbiano oggi il problema del permanente livello di disoccupazione; la difficoltà di tutti (le imprese come la pubblica amministrazione) a creare lavoro; la riduzione degli spazi, e addirittura delle speranze, di nuovo sviluppo economico; la fatica di governare processi decisionali sempre più disarticolati; i dubbi di orientamento dei diversi soggetti del sistema. Aggiungendo la constatazione che su tali urgenze non c’è una adeguata elaborazione culturale e progettuale.
Chi, come da anni Nemetria, si occupa dei rapporti fra etica ed economia non può non cogliere la centralità di questo insieme di problemi: non puntando sul facile populismo di concentrare attenzioni e passione sulla crisi del lavoro (certo quella emotivamente più drammatica), ma puntando ad una analisi più complessa, quella orientata a capire la connessione lavoro-sviluppo-crescita dei sistemi. È questa connessione il grande tema del prossimo futuro, quello su cui si misureranno le intelligenze di sfida e di governo a livello italiano e ancor più europeo.
Una conferenza di Etica e Economia non può naturalmente capire i bisogni di crescita di tali intelligenze, ma può avviare una riflessione a più voci ed a più angoli visuali.
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NEMETRIA |
La radice greca del nome “Nemetria” esprime la missione del “centro”.
Nemetria vuol dire “giusta misura” e tale espressione richiama infatti “virtù” di equilibrio e di saggezza che sono state assunte quale riferimento dell’impegno che viene espresso
Nemetria è una associazione senza fini di lucro, fondata nel 1987 da Aziende, Banche, Enti, Università, che realizza attività nella specifica area del post – produttivo.
Nel Post – produttivo sono comprese tutte le attività di servizio connesse alla produzione, ma svolte fuori dalla struttura industriale in senso proprio.
L’attività si esplica attraverso corsi, seminari, workshop, incontri, conferenze sui temi dell’economia, della finanza, dell’etica, della cultura di impresa, dell’organizzazione, della tecnologia, dell’innovazione.
I corsi ed i seminari costituiscono, in particolare, un mezzo per fare acquisire od arricchire le conoscenze tradizionali e per riorganizzarle secondo schemi nuovi, quelli appunto della moderna economia dell’informatica, della telematica e del post – produttivo.
Ogni anno, dal 1991, Nemetria promuove una “Conferenza su Etica ed Economia”, con il contributo di personalità del mondo scientifico, politico e degli affari e di Nobel per l’economia.
Presidente è il Prof. Giuseppe De Rita mentre il Prof. Paolo Savona presiede il Comitato Scientifico.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
PRESIDENTE Dr. Giuseppe De Rita
VICE PRESIDENTE Avv. Gianfranco Verzaro
MEMBRI
De Rita Giorgio
Dr. Enzo Mignarri
Prof. Angelo Maria Petroni
Dr. Eliano Omar Lodesani
Dr. Franco Moschini
SEGRETARIO GENERALE Dr. Leonello Radi
IL COMITATO SCIENTIFICO |
PRESIDENTE Prof. Paolo Savona
VICE PRESIDENTI Prof. Innocenzo Cipolletta
Dr. Paolo Gnes
SEGRETARIO Prof. Angelo Maria Petroni
MEMBRI Dr. Piero Bassetti Prof. Pier Luigi Bontadini
Prof. Giuseppe Calzoni Prof. Raffaele Galano
Dr. Giuseppe De Rita Prof. Michele Fratianni
Dr. Aureliano Inglesi Prof. Gino Lorenzini
Prof. Agustin Gonzalez Enciso Prof. Franco Moriconi
Prof. Carlo Scognamiglio
Soci di Nemetria |
SOCI ORDINARI
- Banca CARIGE Spa
- Banca Popolare di Spoleto SpA
- Bcc Spello e Bettona
- C.C.I.A.A. Perugia
- Cantine Giorgio Lungarotti srl
- Casse dell’Umbria
- Engineering SpA
- Financo srl
- Fondazione Brunello Cucinelli
- Gepafin SpA
- Intesa Sanpaolo Formazione
- Poltrona Frau
- Rai SpA
- Unicredit Banca
SOCI ADERENTI
- Ariston Thermo
- Green Utility
- Gruppo Novelli
- Leiter Licht
- Meccanotecnica Umbra
- Umbra Cuscinetti SpA
- Studio Roscini Spa
- Indesit Company
SOCI ONORARI
Università degli Studi di Perugia
Università degli Studi di Camerino
Università per Stranieri di Perugia
Luiss “Guido Carli”
Confindustria- Roma
Censis
Centrale dei Bilanci