×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Epifenomeni di una involuzione

(ASI) I fatti dell’Ilva di Taranto e la drammatica vicenda della miniera sud-africana di Marikana presentano diverse analogie, tenuto conto delle debite proporzioni e la diversità delle circostanze. Attori principali e vittime di un destino scritto nelle fondamenta della società moderna, la vita degli operai è sempre in bilico appesa al filo instabile delle condotte altrui.

 Non è attraverso Marx che si palesa tale evidenza ma con gli occhi della storia che si ripete in ogni fabbrica, in ogni rapporto di lavoro dipendente de-umanizzato e ridotto a pure logiche di aritmetica economico-finanziaria. La mattanza avvenuta in un Paese che all’improvviso tradisce un carattere intimo non emancipato da un passato troppo recente, può apparire un evento eccezionale di una società immatura perché, come si è detto, appena risvegliata da un lungo sonno. Invece, le implicazioni della vicenda che ha visto ammazzati come cani trentaquattro padri di famiglia che protestavano, violentemente, per chiedere migliori condizioni di lavoro -si fatica a dubitare della fondatezza delle loro rivendicazioni- sono le medesime che a Taranto rendono incerto il destino degli operai dell’Ilva. I minatori di Marikana hanno trovato la morte per difendere il lavoro, gli operai di Taranto difendono un lavoro che mette a rischio la loro stessa vita: una situazione paradossale già descritta in un articolo precedente. La proprietà della miniera minaccia licenziamenti di massa nei confronti dei colleghi sopravvissuti, in sciopero dal giorno della strage; in Italia si sventola lo spauracchio della cassa integrazione se la produzione non tornerà presto alla normalità, come i colleghi dell’Alcoa in Sardegna e quelli di tante altre realtà industriali italiane, anche loro sulla graticola da mesi. Gli operai, quei lavoratori che nell’era comoda dei servizi sono ancora indispensabili a svolgere le mansioni più dure, vuoi per sforzo fisico vuoi per la stancante ripetitività dell’azione specializzata, sempre in balia delle fluttuazioni dei mercati, soggetti passivi delle politiche industriali e dei tavoli di concertazione, vittime del profitto a tutti i costi, mai padroni del proprio lavoro, in un mercato economico che è libero quando si tratta di licenziare ma un po’ meno quando si tratta di colmare con le finanze pubbliche i vuoti di bilancio creati da gestioni dissennate o incompetenti, dove flessibilità è sinonimo di precarietà e non di garanzia occupazionale come dovrebbe. Certe volte, sembra di tornare indietro di duecento anni, alle prime rivendicazioni operaie per la riduzione delle ore di lavoro e per migliori condizioni igieniche nelle fabbriche. Poi, a pensarci bene, ci si accorge di quanti passi avanti siano stati fatti e come il sacrificio e il duro lavoro di tanti uomini e donne sia servito a qualcosa: l’operaio moderno non sarà più sfruttato e oppresso, non più costretto a turni infiniti e massacranti, dopo due secoli avrà raggiunto e conquistato finalmente il traguardo che lo renderà libero per sempre: il diritto ad essere licenziato.

Fabrizio Torella Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

DeepSeek: il modello AI cinese che sfida il dominio di ChatGPT e OpenAI

(ASI) L'intelligenza artificiale è da tempo il cuore pulsante della competizione tecnologica globale. Tuttavia, gli ultimi sviluppi hanno segnato una svolta epocale: DeepSeek, una startup cinese emergente, ha rapidamente conquistato il ...

Dottoressa Castellani (SUMAI Assoprof Umbria): Sanità, un bene di tutti. Gli specialisti ambulatoriali, vera sanità di prossimità. Pronti a collaborare per tutelare salute dei cittadini.

(ASI) Perugia -  Oggi per gli speciali di A.S.I. lo facciamo sulla sanità in Umbria con la dottoressa Francesca Castellani, specialista in otorino-laringoiatria e patologia cervico-facciale, fondatrice ...

Cristiano Vignali e Filippo Guidi, appello contro ogni genocidio alla Soms di Spoltore

(ASI) Spoltore (Pe) -Alla Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (Pe), presieduta dall"AVV. Luigi Spina, è stato presentato dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali il romanzo ...

Oracles Capital Estates: il nuovo fondo immobiliare di Lorenzo Zurino che ridisegna il lusso

(ASI) Determinazione, visione e un sogno che diventa realtà. A soli 40 anni, Lorenzo Zurino, imprenditore originario di Sorrento, annuncia la creazione di Oracles Capital Estates, un fondo immobiliare dedicato a ...

Maltempo: ancora temporali al Sud. Allerta gialla in otto regioni

(ASI) La permanenza di un’area di bassa pressione sull’Italia meridionale, continuerà a mantenere condizioni di tempo molto instabile al Sud e sulle due isole maggiori, che, dalla prossima ...

Sanità, Gasparri: ha ragione Zaffini, chi tira i fili di questa situazione?

(ASI) “La cosiddetta Fondazione Gimbe è al centro di una polemica. Ed ha perfettamente ragione il Presidente della Commissione sanitaria del Senato, Zaffini quando risponde con dati alla mano ad alcune ...

Sanità, Fenu (M5S): “Solidarietà a cartabellotta, FDI pensi a disastro SSN”

(ASI) Roma – “Per aver fatto sommessamente notare che a sei mesi di distanza dall’approvazione del decreto sulle liste d’attesa, uno solo dei sei decreti attuativi previsti è stato promulgato – ...

Liste di attesa. Zullo (FdI): il Governo lavora per riparare lo sfascio ereditato. 

(ASI)  “Quello delle liste di attesa è un tema che riguarda non solo la salute ma anche la dignità della persona.  Un tema che richiede senso di responsabilità e ...

Liste Attesa, Castellone (M5S): “Da Destra bullismo, ma numeri smentiscono propaganda”

(ASI) Roma  – “Il nemico del giorno del governo è la Fondazione GIMBE e in particolare il suo Presidente Nino Cartabellotta, accusato da esponenti di maggioranza di essere un bugiardo che ...

Liste di attesa. Zaffini (FdI): da me risposte puntuali. Le opposizioni studino i provvedimenti e la smettano di aizzare gli italiani contro il SSN.

(ASI) “Le mie risposte alle dichiarazioni dí Cartabellotta sono state puntuali e basate sul lavoro svolto in commissione fino ad oggi”, così in una nota il presidente della commissione ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113