(ASI) Catania - Il lavoro che non c’è. Il lavoro che manca. La disoccupazione giovanile che ha ormai raggiunto livelli da autentico allarme sociale.
Gli “eroi” dei giorni nostri sono proprio coloro che, tra mille vicissitudini, provano ad inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. Una vera e propria impresa, al pari di quelle compiute dai leggendari personaggi dei poemi epici. Si conclude lunedì 30 giugno alle ore 21, sul palcoscenico del teatro E. Piscator di Catania, il laboratorio di avviamento al teatro curato dal Teatro degli Specchi e diretto da Marco Tringali che ha visto come protagonisti diversi allievi che proporranno lo spettacolo “L’Odissea… più o meno. Ovvero del cercar lavoro!”,divertente riscrittura “socio-patologica” del testo omerico a partire dalla celeberrima traduzione del Pindemonte. “Una riscrittura che, sulla falsa riga dell’originale, racconta un viaggio non meno pericoloso, ossia quello intrapreso da milioni di persone alla disperata ricerca di un’occupazione, di un posto “fisso”, - sottolinea Marco Tringali - riproposta secondo la chiave di lettura omerica, questa moderna Odissea definisce il suo “periplo” attorno ad approdi, naufragi, sfruttamenti, sogni, ambizioni, inganni e astute soluzioni”. Il testo, che sarà interpretato da Cinzia Randone, Danilo Puglisi, Giorgia Hilda Nicosia, Giusi Allegra Filosico, Lucia Messina, Massimo Parisi, Noemi Giambirtone, Patrizia Panebianco, Roberta Stella, con la partecipazione straordinaria di Salvo Giorgio, intende manifestare il senso di sconforto in cui versano milioni di giovani alla disperata ricerca di un’indipendenza e di un’autonomia ma anche il loro coraggio e la loro dirompente carica eversiva, nella meravigliosa quanto titanica sfida per il coronamento di un sogno. Il laboratorio si è avvalso dell’apporto degli attori Alessandra Barbagallo, Lara Marta Russo, Salvo Disca, Andrea Lapi. Durante il percorso formativo si sono, inoltre, registrati interventi del regista ed attore Romano Bernardi nonché numerosi percorsi tematici condotti degli artisti Adriano Aiello (clownerie), Filippo Velardita (commedia dell’arte), Olivia Spigarelli (improvvisazione), Giovanni Calcagno (cunto), Carlo Ferreri (studio del testo), Yvonne Guglielmino (acrobatica)