(ASI) L’azienda automobilistica Bizzarrini ha comunicato l’intenzione di iniziare il suo nuovo progetto di supercar: la Giotto, chiamata così in onore del fondatore dell’azienda, proprio Giotto Bizzarrini.
I test partiranno nel 2024 e a disegnarla sarà Giorgetto Giugiaro, il famoso designer di automobili progettò anche la 5300 GT.
“Avere l’opportunità di progettare un’auto completamente nuova da Bizzarrini è un privilegio – ha detto il designer Giugiaro - I nostri due nomi sono uniti in quasi sei decenni di storia e una serie di design ormai iconici. Con Giotto onoriamo il passato ma ci concentriamo interamente sul futuro”.
L’auto presenterà un corpo in fibra di carbonio con carrozzeria in materiale composito e un motore V12 aspirato abbinato a un cambio a doppia frizione ad 8 rapporti.
Per chi non conoscesse l’azienda, Bizzarrini è stata una delle tante piccole case automobilistiche italiane che hanno lottato per sopravvivere nel mercato altamente competitivo dell'industria automobilistica.
La passione e l'esperienza di Giotto Bizzarrini hanno contribuito a creare alcune delle vetture più iconiche dell'epoca, che ancora oggi sono ammirate dagli appassionati di automobili.
La casa automobilistica è stata fondata nel 1964 a Livorno, in Italia. Bizzarrini aveva già lavorato per importanti case automobilistiche come Ferrari, Lamborghini e Iso Rivolta, e decise di creare la propria azienda di produzione di vetture sportive.
La Bizzarrini si specializzò nella produzione di auto da corsa, progettando e costruendo alcune delle vetture più iconiche degli anni '60, come la Bizzarrini 5300 GT Strada e la Bizzarrini P538.
Tuttavia, alla fine del 1966, l'azienda ha iniziato ad affrontare grossi problemi finanziari.
Nonostante la produzione della 5300 GT Strada avesse raggiunto una certa stabilità, i numerosi soldi investiti per altrettanti progetti ambiziosi, non videro mai un ritorno.
Questa situazione ha costretto Bizzarrini a cercare nuovi finanziatori per l'azienda. Nel 1969, l'azienda è stata infatti acquistata da un gruppo di investitori svizzeri e la ragione sociale è stata cambiata in Bizzarrini S.p.a.
Tuttavia, l'acquisizione non ha portato al successo sperato, e alla fine degli anni '70, la produzione di vetture è cessata.
Nel 2003 la casa automobilistica è stata riportata in vita da un gruppo di appassionati di auto d'epoca, che hanno iniziato a produrre repliche dei modelli originali, nonché alcune nuove vetture come la Bizzarrini GT Strada 430.
Negli ultimi anni, la società è stata oggetto di diverse notizie per la sua rinascita come marchio automobilistico.
La volontà di riportare in vita il marchio Bizzarrini è stata motivata soprattutto dalla Alroumi Pegasus, che possiede delle concessionarie di auto di lusso a Londra, Ginevra e nel Medio Oriente e ha una quota del 50% nella Aston Martin Works, divisione specializzata nella costruzione di modelli storici e esclusivi come la DB5. Inizio modulo
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia