(ASI) Il ternano Edoardo Desiderio, insieme a 8.956 professionisti digitali italiani, ha superato con successo la domanda di ammissione per titoli ed incarichi del MISE ed è stato ufficialmente iscritto all’Albo degli Innovation Manager del Ministero dello Sviluppo Economico.
Un traguardo importante per l’Italia, che permetterà di fornire alle PMI e alle reti d'impresa servizi di consulenza specialistica forniti dagli Innovation Manager finalizzati a sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Da una ricerca condotta sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, risulta che il Dott. Edoardo Desiderio è anche il più giovane Innovation Manager dell’Umbria e tra i più giovani a livello nazionale.
Un successo meritato, del giovane ternano sia per la professione svolta come consulente di Comunicazione e Marketing per professionisti e PMI ma anche in virtù della recente organizzazione della Terni Digital Week, evento che si è svolto quest’anno a fine Settembre proprio nella città di Terni e che ha coinvolto numerosi professionisti e aziende del settore digitale.
Con questo provvedimento, le imprese presenti su tutto il territorio nazionale potranno avviare dal 7 novembre, la compilazione della domanda per richiedere il "Voucher per l'Innovation Manager".
Per l'agevolazione sono disponibili le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019, per le annualità 2019 e 2020, pari complessivamente a 50 milioni di euro.
I progetti possono riguardare singole tematiche in un ambito davvero esteso tra tecnologia, processi, organizzazione, marketing, e-commerce e finanza.
Più precisamente, sono inclusi tutti gli ambiti tecnologici Industry 4.0 e Digital Transformation: big data e analisi dei dati; cloud, fog e quantum computing; cyber security; integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR); simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa 3D; internet delle cose e delle macchine (IOT e IIOT); integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; digital marketing, branding e sviluppo commerciale; open innovation.
E non solo, anche l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro; avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati in private equity o venture capital, o all’utilizzo del fintech (es. crowdfunding, invoice financing, minibond).
Redazione Agenzia Stampa Italia