La tappa isolana rientra nel "Chocabeck World Tour" che prende il nome dal curioso titolo del suo ultimo album: lo stesso Zucchero ha spiegato il significato della parola "chocabeck", espressione dialettale di origine emiliana che si riferisce al rumore del becco vuoto di animali, una sorta di eufemismo che in pratica significa "non c'è nulla da mangiare".
Un ritorno alle origini che ha caratterizzato le oltre due ore di musica proposte al pubblico di Taormina: Zucchero ha dedicato la prima parte della sua performance ai brani contenuti nel nuovo album, partendo da quelli più soft, proposti suonando la chitarra seduto su un trono posto al centro del palco. Pian piano l'atmosfera nell'anfiteatro si è "surriscaldata" in concomitanza con l'innalzamento dei ritmi delle canzoni, scatenando i fans soprattutto nella seconda parte dell'esibizione, quando il cantautore ha ripercorso la sua gloriosa carriera riproponendo alcuni dei suoi più famosi successi. Grandi emozioni ed un pizzico di commozione sul finire del concerto, quando Zucchero ha tributato un omaggio all'amico Luciano Pavarotti con il quale ha dato vita in passato ad un duetto da brividi.
Una playlist di prestigio in cui si è distinta la band che ha accompagnato Zucchero, composta da Polo Jones (basso, MD), David Sancious (tastiere), Kat Dyson (chitarre, backing vocals), Mario Schilirò (chitarre), Adriano Molinari (batteria), James Thompson (fiati), Massimo Greco (fiati), Beppe Caruso (fiati), Luca Campioni (violino), Simone Rossetti Bazzaro (viola) ed Enrico Guerzoni (violoncello).
Le tappe siciliane del concerto di Zucchero sono state organizzate grazie alla sinergia tra "J.G Angel's" e Musica & Suoni di Nuccio La Ferlita.