Giovedì 16 Agosto ore 21, Santuario della Santa Casa Lauretana, Tresivio /Venerdì 17 Agosto, ore 21, Chiesa di San Rocco, Livigno (SO)/Sabato 18 Agosto, ore 20, Museo Casa Console, Poschiavo (Svizzera)
(ASI) Che la realtà non sia mai come ci appare, è un dato universalmente riconosciuto; una preziosa ed altissima conferma di questo assunto ce la offre l’esperienza umana ed artistica di Wolfgang Amadeus Mozart. Mai come nel caso di Mozart, infatti, la vivacità creativa e l’originalità della scrittura che si evolve continuamente, sembrano disegnare un itinerario artistico assolutamente autonomo rispetto alle parallele vicende personali e culturali.
Il 1787 è l’anno della morte del padre di Mozart, Leopold, che tanto significativamente aveva influito sulla sua formazione artistica oltre che umana; ma il 1787 è anche l’anno di un’opera centrale nella produzione mozartiana così come nella letteratura musicale tutta. Un’opera che a dispetto del sottotitolo “opera giocosa” gioca sulla “fusione di registri poetici diversissimi”. Al di là dei possibili riferimenti autobiografici alla complesso relazione vissuta con Leopold, un pathos decisamente drammatico anima Mozart intorno alla metà del 1787; un pathos che tuttavia contrasta vistosamente con lo spirito ben più lieve, ironico e dissacratorio nei confronti di un certo modo di fare musica “alla moda” nella Vienna del tempo, e che è all’origine di “Ein Musikalischer Spass” K522.
Scritto proprio nel Giugno 1787, quel capolavoro che è lo “Scherzo Musicale” K 522, nulla concede all’apparente superficialità e leggerezza suggerite dal titolo. Al contrario, il brano che segue il modello del “Divertimento”, particolarmente caro a Mozart, a leggerlo attentamente si presenta come un lucidissimo saggio di composizione alla rovescia, costruito magistralmente mettendo in fila con grande efficacia tutti gli errori – armonici, formali, stilistici – di compositori goffi e incapaci quanto pretenziosi. Restituirne le sottili allusioni beffarde e le ironiche smorfie musicali sarà l’impegno di UmbriaEnsemble (M. Venturi e C. Quondam Angelo, corni; F. Parrino e C. Rossi, violini; L. Ranieri, viola; M.C. Berioli, violoncello) che in una serie di appuntamenti nell’ambito del prestigioso “Le Altre Note-Valtellina Festival” eseguiranno lo “Scherzo Musicale” insieme con il monumentale e famosissimo Divertimento K334, composto per lo stesso organico da Mozart nel 1779, anche in questo caso, mentre attendeva alla composizione di opere ben più solenni, come Sinfonie e Messe.
Si inizia Giovedì 16 Agosto, ore 21, a Tresivio, nel Santuario della Santa Casa Lauretana, poi Venerdì 17, sempre alle 21, nella Chiesa di San Rocco a Livigno; a Poschiavo, infine, nella regione svizzera dei Grigioni, la terza replica di un programma da Concerto che non finisce mai di sorprendere.