Una esecuzione raffinata e rara da interpreti di alto livello
(ASI) Perugia. È stato eccellente il concerto che si è puntualmente tenuto alle ore 17.30, Domenica 13 marzo 2016 scorso, presso la Sala dei Notari di Perugia per la Stagione «Amici della Musica» 2015-2016 della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus. Gli spettatori hanno potuto ascoltare il QUARTETTO GRINGOLTS che si è affiancato alla voce solista di MALIN HARTELIUS per lo Stabat Mater di Luigi Boccherini. Il Quartetto Gringolts ha eseguito nella prima parte il Quartetto in la minore op. 51 n. 2 di Johannes Brahms e poi, dopo l’intervallo, con la soprano Malin Hartelius ed il contrabbassista PETAR NAYDENOV lo Stabat Mater nella sua versione originale del 1781 per soprano e quintetto d’archi. Si è trattato di un’opera di raro ascolto, intima e commovente. Il Quartetto Gringolts è il punto d’incontro di quattro personalità artistiche provenienti da ambiti culturali ed esperienze professionali diverse: il russo Ilya Gringolts, primo premio al Concorso Paganini di Genova, l’armena Anahit Kurtikyan, prima parte nell’Orchestra dell’Opera di Zurigo, la rumena Silvia Simionescu, primo premio ai Concorsi di Brescia e Osaka, il tedesco Claudius Herrmann, primo violoncello dell’Opera di Zurigo; tutti legati da una comune, forte passione per la forma musicale del quartetto d’archi. Il Gringolts si è esibito in vari paesi europei, partecipando anche a prestigiosi festival come Salisburgo, Lucerna, e Gstaad. Durante la Stagione in corso, debutterà in Norvegia e in Polonia. Il loro debutto discografico per Onyx nel 2011 con i tre Quartetti di Schumann, assieme al pianista Peter Laul, è stato accolto da eccellenti giudizi della critica discografica e scelto come miglior incisione dalla «Diskotek im Zwei» su Radio DSR. La loro registrazione in prima mondiale del quintetto di Walter Braunfels con due violoncelli, con David Geringas, è stata premiata con il Supersonic Award della rivista Pizzicato e con l’ECHO Klassik 2013, il più ambito riconoscimento della critica discografica tedesca. Invece di nazionalità svedese, Malin Hartelius ha studiato a Vienna con Margarethe Bence e ha iniziato la sua carriera come membro dell’Opera di Stato di Vienna e come interprete all’Opera di Zurigo, ricoprendo tutti i ruoli mozartiani. Nel luglio 2011, dopo la prima rappresentazione del Re pastore a Zurigo, è stata festeggiata come una delle migliori interpreti oggi al mondo del repertorio mozartiano. Spesso ha affrontato anche opere di raro ascolto come Alfonso ed Estrella di Schubert, per la direzione di Harnoncourt a Zurigo, e Medea di Cherubini al Festival di Salisburgo. È stata invitata nei Teatri d’opera di Berlino, Aix-en-Provence, Amburgo, Schwetzingen e Cleveland, dove ha cantato la trilogia mozartiana su testi di Da Ponte; a Zurigo ha partecipato al pastiche su musiche di Haendel («Sale», Saldi) ed è stata Armida (Rinaldo di Haendel) e Fiordiligi (Così fan tutte). È una raffinatissima interprete dei lavori per voce e orchestra. Canta spesso con direttori di grande prestigio quali Ivor Bolton, Riccardo Chailly, William Christie, Adam Fischer, John Eliot Gardiner, Nikolaus Harnoncourt, Martin Haselböck, Mariss Jansons, Philippe Jordan e Franz Welser-Möst e con orchestre quali i Filarmonici di Vienna, Royal Concertgebouw Orchestra, Gewandhausorchester di Lipsia, Tonhalle- Orchester di Zurigo, Accademia di Santa Cecilia, Philharmonia Orchestra, Sinfonica della Bayerischer Rundfunk, London Symphony Orchestra e Cleveland Orchestra. I suoi impegni più recenti l’hanno vista sui palcoscenici del Festival di Salisburgo con il Messia di Haendel e la Quarta Sinfonia di Mahler, il Requiem tedesco di Brahms, la Messa in do minore di Mozart e Le Stagioni di Haydn con la Cleveland Orchestra, la Creazione di Haydn per la direzione di Adam. Fra le performance più significative delle scorse stagioni, si ricordano Il pipistrello di Johann Strauss con Mehta e il debutto come Donna Anna al Teatro Massimo di Palermo. Sempre sotto la direzione di Chailly, canterà a Milano nell’Ottava Sinfonia di Mahler, mentre con Welser-Möst sarà solista a Monaco nella Messa in mi bemolle di Schubert e al Musikverein di Vienna nella Seconda Sinfonia di Mahler. Molte sono le testimonianze discografiche dell’arte di Malin Hartelius, realizzate con la Freiburger Barockorchester, con l’Orchestra della Bayerische Rundfunk e Mariss Jansons, con Roger Norrington e la Camerata Salzburg, con John Eliot Gardiner e il Coro Monteverdi. Nel Gennaio 2010, l’artista ha ricevuto dal re di Svezia, a Stoccolma, il Premio «Litteris et Artibus».
Giuseppe Marino Nardelli – Agenzia Stampa Italia