(ASI) Roma - Con la campagna della Fondazione Cesare Serono gli utenti dei social diventano protagonisti di uno shooting fotografico d'autore.
Portare alla luce i disturbi tiroidei ed evitare possibili ritardi nella diagnosi sono gli obiettivi che il progetto Tiroide In Primo Piano si prefigge di raggiungere. Oltre il 50% delle persone che soffrono di questi disturbi, infatti, sembra non esserne consapevole e, di conseguenza, non riceve una diagnosi corretta e tempestiva1. Per questi motivi e forte del successo della precedente iniziativa (Tiroide In Prima Fila), la Fondazione Cesare Serono ha deciso di continuare il suo percorso per una corretta prevenzione delle patologie tiroidee con la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione.
La campagna durerà tutto il mese di maggio e avrà il suo culmine durante la Settimana Mondiale della Tiroide. Due questionari sono gli strumenti chiave della campagna e sono rivolti a tutti gli utenti del web. I questionari sono disponibili sul sito www.tiroideinprimopiano.it. Il primo questionario guida gli utenti ad una corretta autovalutazione di eventuali sintomi di disturbi alla tiroide per favorire, grazie al loro riconoscimento, il necessario consulto con uno specialista, arrivando così ad una diagnosi precoce e cure tempestive. Il secondo questionario è, invece, dedicato a quei soggetti ai quali è già stata diagnosticata una patologia tiroidea ed ha lo scopo di far emergere eventuali carenze nel percorso che porta ad una corretta e tempestiva diagnosi. I dati, raccolti in forma aggregata, forniranno importanti indicazioni sul livello di soddisfazione dei pazienti sull'assistenza sanitaria ricevuta.
Fondazione Cesare Serono, inoltre, invita tutti gli utenti del web a partecipare attivamente alla campagna Tiroide in Primo Piano con l'obiettivo di una sensibilizzazione capillare e mirata che passi attraverso i social network: basta scattare un selfie con una farfallina, simbolo della tiroide, e postarlo sul proprio profilo Facebook o Twitter scrivendo #Tiroideinprimopiano. Gli utenti che pubblicheranno i selfie migliori su Facebook e/o Twitter potranno partecipare a uno shooting fotografico professionale con un famoso fotografo di celebrities ed essere protagonisti di una mostra di ritratti d'autore online. Tutti i dettagli dell'iniziativa sono disponibili sul sito: www.tiroideinprimopiano.it
Tiroide In Primo Piano conta sulla potenzialità del web e sul naturale passaparola dei social network, per promuovere questa iniziativa di alto valore sociale: contribuire alla presa di coscienza delle patologie tiroidee e su eventuali ritardi nella diagnosi delle stesse, proprio a causa della vaghezza dei sintomi, che, di conseguenza, vengono ignorati. Infatti, in Italia si stima che ci siano sei milioni di persone con problemi legati alla tiroide2, molte delle quali con sintomi talmente lievi e aspecifici da ritardare la diagnosi e la terapia.
"Tiroide in primo piano rappresenta un altro passo nella lotta alle patologie tiroidee attraverso l'informazione online - commenta Gianfranco Conti, Direttore della Fondazione Cesare Serono - Oggi le nuove tecnologie permettono una comunicazione rapida e capillare ed il coinvolgimento degli utenti interessati, che possono così essere sensibilizzati e aggiornati direttamente sulle tematiche che li riguardano".
Tiroide in Primo Piano ha ricevuto il patrocinio dalle principali Società Scientifiche di riferimento (AIT - Associazione Italiana della Tiroide, AME - Associazione Medici Endocrinologi, SIE - Società Italiana di Endocrinologia, SIEDP - Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e dal CAPE – Comitato Associazione di Pazienti Endocrini.
La campagna Tiroide in Primo Piano è realizzata grazie al contributo incondizionato di Merck Serono S.p.A. alla Fondazione Cesare Serono.
Al termine della campagna, Fondazione Cesare Serono comunicherà i risultati del questionario sul sito web www.tiroideinprimopiano.it
Redazione Agenzia Stampa Italia
Bibliografia
1. Canaris GJ1, Manowitz NR, Mayor G et al. The Colorado thyroid disease prevalence study. Arch Intern Med. 2000 Feb 28;160(4):526-34.
2. Rielaborazione dati la repubblica-salute /istat /airc 2014