×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Scienza e medicina. Ora si puo guarire dall’epatite C. Nuovi farmaci efficaci contro una malattia che provoca 350 mila morti l’anno nel mondo

(ASI) L’epatite C è ora guaribile. Nuovi farmaci, già sperimentati su pazienti, saranno presto disponibili e permetteranno di guarire da una delle malattie virali più insidiose. L’annuncio è stato fatto a Parigi, in occasione del settimo Congresso internazionale  sulle epatiti, in svolgimento nella capitale francese. Tra gli studiosi presenti al congresso parigino sembra ormai diffuso e incontestato  l’ottimismo: l’epatite sarà sradicata.

La notizia è il seguito e la conferma di quella del mese scorso, proveniente dagli Stati Uniti, dove la Food and Drug Administration (l’Ente preposto a testare e autorizzare la messa in commercio dei nuovi farmaci) ha dato il via libera alla “Sovaldi”. Si tratta di una pillola, prodotta dalla ditta Gilead Science, che si deve prendere una sola volta al giorno e il cui principio è il sofosvubir, efficace contro il virus. Una molecola in grado di sconfiggere anche i ceppi più resistenti e di mandare in soffitta le punture di interferone, sino ad oggi l'unico rimedio efficace contro l’epatite, ma che porta con sé pesanti effetti collaterali: insonnia, nausea, depressione, sintomi influenzali. E, oltre ad essere molto meno invasiva, la cura promette percentuali di successo altissime: attorno all'80% secondo gli ultimi test, che però necessitano di altre conferme.

L’epatite C è una malattia spesso asintomatica, diagnosticata solo casualmente e potenzialmente mortale. Se non individuato tempestivamente, il virus progredisce silenziosamente praticamente senza sintomi e, quando si moltiplica, può degenerare in cirrosi o cancro del fegato. Per questo viene definita una « bomba a orologeria ».

L’epatite C resta una patologia diffusa soprattutto tra i tossicodipendenti, visto che negli ultimi anni è praticamente crollata la sua incidenza tra i pazienti che hanno subito trasfusioni a seguito del moglioramento delle condizioni di asetticità, dell’efficaciia dei trattamenti e, in minor misura, di una più efficace politica di riduzione dei rischi.

Gli specialisti ritengono che ci siano ormai tutte le condizioni per la dignosi sistematica e tempestiva dell’epatite C (e anche di quella B) che resta la pre-condizione necessaria per una lotta efficace al virus. Insomma, un pò lo stesso ragionamento che si è sempre fatto per l’AIDS. Infatti, la scoperta rapida dell’infezione, permette l’inizio del trattamento terapeutico ad uno stadio precoce, con effetti positivi sia a livello individuale (riduzione del rischio di mortalità) che collettivo (diminuzione del rischio di trasmissione).

Gli specialisti riuniti a Parigi sembrano non aver dubbi che per l’epatite si preannunci una vera e propria rivoluzione in campo terapeutico. Già nel corso del 2014, saranno disponibili più trattamenti brevi, ben tollerati, capaci di guarire la quasi totalità dei malati. Presto, farmaci basati su due nuove molecole otterranno l’autorizzazione a essere immessi sul mercato. Un’altra quindicina di molecole stanno arrivando alla fase finale di sviluppo e test. Grazie a questi nuovi farmaci, i trattamenti e il controllo sui loro effetti saranno più semplici.

Anche i malati più gravi, cioè quelli che finora non rispondevano ai trattamenti tradizionali, o quelli che avevano bisogno di ricorrere al trapianto del fegato, potranno finalmente contare su possibilità di cura efficaci. Per di più, secondo l’epatologo francese Patrick Marcelin, si tratta di cure che consentiranno a chi vi si sottopone di vivere e lavorare normalmente.

In questo quadro di ottimismo, rimane un unico aspetto problematico, quello dei costi. Già negli stati Uniti si sono sviluppate polemiche sul presunto eccessivo e ingiustificato costo delle cure, tra organizzazioni di malati e ditte farmaceutiche. E’ prevedibile che anche in Europa e nel resto del mondo si aprirà un dibattito su questi aspetti. Un trattamento completo, dovrebbe costare tra gli 80 e i 90 mila euro. Problema di non poco conto, in tempi di crisi e di tagli alla spesa pubblica. Ma, certo, di minor entità rispetto ai costi individuali e sociali di una malattia che colpisce nel mondo 180 milioni di persone (quasi due in Italia) con circa tre/quattro milioni di nuovi casi e 350.000 morti l’anno.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Possibile sanatoria fiscale, in arrivo la rottamazione quinquies.

(ASI) È in esame una possibile rottamazione quinquies con la nuova legge di bilancio al vaglia del Parlamento che dovrebbe considerare i debiti esattoriali a partire dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2023. La ...

  Vigili del Fuoco. Prisco: Sottoscritto con i Sindacati l'accordo per la distribuzione del fondo di amministrazione 2021. Incrementate le indennità per il servizio notturno e festivo. 

(ASI) È stato sottoscritto finalmente l'accordo integrativo nazionale con le Organizzazioni sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la distribuzione delle risorse del Fondo di amministrazione che residuano al ...

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113