(ASI) San Salvador. Sabato 7 aprile si é concluso l'11° Campionato Salvadoregno di Barismo 2018, organizzato dal Consiglio Salvadoregno del Caffè e co patrocinato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il concorso nazionale si è tenuto il 6 e 7 aprile, presso l'Hacienda de los Miranda, dove hanno partecipato 15 giovani baristi, che rappresentano diverse caffetterie specializzate di tutto il paese. L’obiettivo del concorso é stato promuovere il marchio Caffé de El Salvador e risaltare il talento dei giovani baristi a livello nazionale ed internazionale.
I baristi hanno eseguito una routine comprendente la preparazione di quattro espressi, quattro cappuccini e quattro bevande di propria creazione. Durante la competizione, i baristi sono stati sottoposti a una rigorosa valutazione dei due giudici internazionali nonché dei 16 giudici specializzati nazionali che, nell'ambito dei protocolli internazionali del WBC (World Barista Championship), hanno valutato: gusto e qualità della bevanda, presentazione (discorso e abbigliamento del barista), pulizia e ordine e creatività.
Il campione JONATHAN MENDOZA, ha guadagnato il punteggio più alto, e come ogni anno il Consiglio Salvadoregno del Caffè ha premiato il vincitore con la partecipazione ai Campionati del Mondo che si terranno il prossimo giugno ad Amsterdam; inoltre, grazie ad un accordo tra il Consiglio Salvadoregno del Caffè e l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, al primo classificato sarà garantita anche la partecipazione ad un corso di specializzazione presso la Scuola del Caffé in Italia.
Questo concorso è realizzato grazie alla Certificazione e Accreditamento del World Coffee Events WCE e al World Barista Championship WBC, che gestisce le competizioni e gli eventi mondiali del Caffè; grazie a queste adesioni il paese ha l'opportunità di avere una adeguata rappresentanza nel Campionato del Mondo, e di riaffermare il prestigio del marchio "Café de El Salvador®" come un caffè di qualità eccezionale.
Poiché si tratta di una competizione di alto livello e regolata dagli standard internazionali del WBC, il campionato si svolge con la partecipazione di:
Giudici sensoriali: incaricati di testare e valutare il sapore e la qualità delle bevande, la presentazione e l'attenzione del barista.
Giudici tecnici: valutano le procedure, la tecnica, la pulizia e l'efficienza durante la preparazione delle bevande.
Giudice capo (assegnato dal WBC): responsabile della supervisione del lavoro degli altri giudici, del punteggio assegnato e del rispetto delle regole della competizione.
Shadow Judge: supervisiona la presentazione ma non assegna un punteggio.
La cerimonia di chiusura e la cerimonia di premiazione sono state presiedute dal Ministro dell'Agricoltura e presidente del Consiglio salvadoregno del caffè, Lic. Oreste Ortez; l’Ambasciatore d'Italia in El Salvador, Umberto Malnati; Vice Ministro dell'Ambiente, Ángel María Ibarra; Direttore del rappresentante del settore privato, Isa Gadala Samour; Capo Giudice del WBC, José Arreola.
Durante il suo discorso il ministro dell'Agricoltura e Presidente del Consiglio salvadoregno del caffé, Lic. Oreste Ortez ha dichiarato: "il campionato salvadoregno del caffé contribuisce alla promozione interna di caffè salvadoreño."
Il direttore esecutivo del Consiglio salvadoregno del caffè, Hugo Hernandez, ha ringraziato l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Svilluppo per il suo appoggio costante al settore cafetalero salvadoregno ed ha espresso "soddisfazione per il livello di prestigio e di forte competizione che ha raggiunto questo evento che è diventato un grande riferimento per il nostro paese "
L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) ha infatti appena approvato un progetto che inizierà nei prossimi mesi, il cui importo stimato è di 5 milioni di euro e il cui esecutore sarà il Centro nazionale per la tecnologia agricola e forestale "Enrique Álvarez Córdova" Del Ministero dell'Agricoltura e del Consiglio salvadoregno del caffè.
Inoltre, l'AICS ha recentemente approvato la terza fase del programma regionale "CaféyCaffè", che sosterrà le cooperative di piccoli coltivatori di caffè in El Salvador, Guatemala e Honduras, rafforzando l'intera catena del caffè "dalla pianta alla tazza". È nell'ambito di questo progetto che é stato assegnato il viaggio in Italia per partecipare alla Scuola Italiana del Caffè. Il progetto nasce con l’intenzione di migliorare le condizioni di vita dei piccoli produttori di caffè in Centro America. Nel progetto viene promossa la strategia dell’effetto a catena produttivo coinvolgendo differenti attori della “catena”, come le associazioni di produttori in quanto beneficiari diretti delle azioni del progetto, le istituzioni tecniche locali del caffè, i soci per la attuazione e monitoraggio delle attività e i tostatori in quanto consulenti commerciali e potenziali clienti/compratori.