(ASI) "Sarà il più grande evento mediatico di sempre per i perseguitati in odio alla fede, innanzitutto i cristiani. Sabato 24 febbraio Aiuto alla Chiesa che Soffre illuminerà di rosso un importante monumento a Roma e in contemporanea due luoghi simbolo del martirio ad Aleppo in Siria e a Mosul in Iraq. Una serata che vedrà la partecipazione dei più alti rappresentanti della Chiesa cattolica e delle istituzioni italiane ed europee, e inedite testimonianze di persecuzione raccontate in prima persona dai protagonisti.
Il programma dell’evento sarà illustrato in anteprima alla stampa domani, mercoledì alle ore 12 presso la sede di ACS-Italia (Piazza San Calisto 16). Alla conferenza stampa interverranno S. B. Louis Raphael I Sako, Patriarca della Chiesa caldea, Padre Firas Lutfi, francescano della Custodia di Terra Santa e viceparroco della Chiesa di San Francesco ad Aleppo, Alfredo Mantovano, presidente di ACS-Italia e Alessandro Monteduro, direttore ACS-Italia.
Da tempo ormai la fondazione pontificia “tinge” del rosso del sangue dei martiri i monumenti più importanti del mondo per accendere i riflettori internazionali sulla persecuzione in odio alla fede: un dramma sconosciuto ai più e spesso ignorato dai mezzi di informazione. Eventi spettacolari che mostrano solidarietà alle minoranze religiose perseguitate.
Nell’aprile 2016 ACS ha illuminato di rosso Fontana di Trevi, poi seguita dal Parlamento e dalla Cattedrale di Westminster a Londra, dal Cristo Redentor a Rio de Janeiro, dalla Basilica del Sacro Cuore nel quartiere Montmartre a Parigi e infine dalla Cattedrale di Manila.
Nel 2018 sarà nuovamente la volta di Roma.
La conferenza stampa si terrà domani mercoledì 7 febbraio alle ore 12 presso la sede di ACS-Italia a Palazzo San Calisto (Piazza San Calisto 16, IV piano palazzina a destra).
Per partecipare è necessario inviare un’email di accreditamento entro questa mattina febbraio all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le troupe televisive sono pregate di comunicare anche nome, cognome, testata, ruolo, data di nascita e numero di un documento d’identità dei singoli membri". e' quanto dichiara in una nota ACS