(ASI) Roma - Si svolgerà in data 7 febbraio presso il Comune di Cerveteri, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, il Convegno Sanità, Comuni e territorio: servizi, prospettive e cooperazione internazionali: un evento aperto a tutti che punta a coinvolgere Rappresentanti istituzionali, Presidenti di Comunità e Associazioni Internazionali, professionisti della Sanità e cittadini. "Convegno del 7 febbraio a Cerveteri: Obiettivo scrivere insieme il manifesto Sanità, Comuni e cooperazione internazionale e combattere il razzismo razziale" (ASI) Roma - Si svolgerà in data 7 febbraio presso il Comune di Cerveteri, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, il Convegno Sanità, Comuni e territorio: servizi, prospettive e cooperazione internazionali: un evento aperto a tutti che punta a coinvolgere Rappresentanti istituzionali, Presidenti di Comunità e Associazioni Internazionali, professionisti della Sanità e cittadini per incentivare la cooperazione, la ricerca scientifica e il legame Sanità-territorio. L'iniziativa promossa dal Comune di Cerveteri, l'Ordine dei Medici di Roma e provincia e la Asl Rm4, punta a redigere il manifesto "Sanità, Comuni e cooperazione internazionale", primo passo di coinvolgimento attivo dei partecipanti per ottimizzare il SSN e insieme sostenere la cooperazione internazionale.
Il prof. Foad Aodi, fondatore dell'Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), del Movimento Internazionale Uniti per Unire e Consigliere dell'Ordine dei Medici di Roma aggiunge: "l'Ordine dei Medici inizia la sua missione per incontrare e ascoltare il territorio, le Autorità, le Associazioni, ma soprattutto i cittadini e combattere e le aggressioni contro i medici .Questo - prosegue - è indubbiamente un momento molto delicato per quanto riguarda la diffidenza nei confronti dei professionisti della Sanità e cittadini di origine straniera che esercitano in Italia, come testimoniano i recenti episodi razzisti avvenuti in Lombardia e a Macerata. Ringraziamo a nome di Amsi, Uniti per Unire l'Ordine dei Medici di Roma e la FNOMCeO per la loro solidarietà esternata nei confronti dei cittadini stranieri che sono stati offesi. Dobbiamo intensificare il dialogo e la conoscenza religiosa che come la Sanità sono strumenti per avvicinare i popoli e anche per prevenire le patologie emergenti". Conclude Il prof. Foad Aodi.