Un appuntamento che ogni anno si rinnova e che coinvolge i più importanti enologi ed esperti sia siciliani che nazionali ed internazionali. L’edizione 2013 vanterà, infatti, tra i suoi relatori rappresentanti provenienti dal mondo dell'impresa, ricercatori, docenti universitari ed esperti del settore a vario titolo. Una riflessione a 360° gradi sul vino siciliano: dalle potenzialità ben note a quelle ancora da portare alla ribalta.
Saranno tanti i temi sul tavolo, tra i quali il futuro dei vini liquorosi di Sicilia e l'esperienza degli enologi in importanti cantine siciliane, la salvaguardia dei vitigni autoctoni, alcuni dei quali a rischio d'estinzione, ma anche l'andamento del mercato mondiale del vino e i nuovi trend.
Il convegno annuale degli enologi siciliani si muove quindi sul filo del rasoio, tra passato e futuro, per analizzare quello che la viticoltura siciliana significa oggi e quali sono le vie possibili da percorrere in futuro.
«Ognuno dei relatori porterà un punto di vista diverso e questo rende l'Enosimposio 2013 un momento d'incontro particolarmente ricco di spunti per tutti gli enologi siciliani» - commenta il Presidente di Assoenologi Sicilia, l'enologo Giacomo Salvatore Manzo.
Nel corso dei lavori si discuterà anche delle attività dell'Irvos - Istituto Regionale Vini e Oli di Siiclia - e del Centro di innovazione della filiera vitivinicola Ernesto del Giudice, entrambi con sede a Marsala, per capire quali sono le potenzialità dei territori e dei vitigni autoctoni. I lavori della prima giornata, moderati dal dott. Lucio Monte, dirigente responsabile dell'Irvos di Marsala, cominceranno la mattina del 14 giugno con i saluti del Presidente di Assoenologi Sicilia e di due prestigiosi ospiti: l'Assessore Regionale all'Agricoltura Dario Cartabellotta che porterà i saluti e il punto di vista delle istituzioni e il dott. Rosario Barresi, direttore dell'I.C.Q. di Palermo. A seguire in mattinata gli interventi del dott. Antonio Pulizzi, tecnico vinicolo delle Cantine Colomba Bianca; del dott. Filippo Buttafuoco, tecnico delle Cantine Settesoli, e dell'enologo Christian Scrinzi, direttore enologico e di produzione del Gruppo Italiano Vini, che parlerà di "Andamento del mercato mondiale del vino e dei nuovi trends". A chiudere gli interventi della prima giornata le interessanti relazioni della dottoressa Francesca Salvia, responsabile della segreteria tecnica organizzativa dell'Organismo di Controllo Irvos e della dottoressa Alida Milazzo, del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia.
La seconda giornata di lavori, moderata dal professore Giancarlo Moschetti, presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia con sede a Marsala, si aprirà poi con la presentazione da parte del dott. Vito Falco e del gruppo di lavoro dell'U.O.S. Marsala (Centro per l'innovazione della filiera vitivinicola Ernesto del Giudice) del lavoro per la valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani svolto dallo stesso centro negli ultimi 10 anni.
Spazio poi anche al vino Marsala: l'enologo Enrico Stella, responsabile del comparto "Marsala" dalle Cantine Pellegrino farà le proprie considerazioni su "Marsala: ieri, oggi e domani". Sul tema si soffermerà anche l'enologo Giuseppe Genna, della cantina sperimentale Dalmasso (Irvos di Marsala) che relazionerà su "Il legame del vino Marsala con il suo territorio".
A chiudere i lavori del 19° Enosimposio infine una riflessione dedicata ad un altro liquoroso di pregio: il Passito di Pantelleria. L'enologo Antonino Santoro, della Cantina Donnafugata, intratterrà i presenti su "Il Passito di Pantelleria, dal vigneto al bicchiere".
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