Essere Bilingue quindi ti rende anche più brillante, e può avere profonde conseguenze sul nostro cervello, migliorando le qualità cognitive aiutando a combattere la demenza nella terza età! Questa concezione dell’essere bilingue si distingue nettamente dalla credenza che si è fatta strada nel XX secolo, quando diversi ricercatori avevano sostenuto che parlare una seconda lingua fosse un ‘interferenza che impediva lo sviluppo accademico ed intellettuale dei bambini! Non si sbagliavano in merito all’interferenza, infatti esiste ampia evidenza che in un cervello bilingue entrambi i sistemi linguistici sono attivi , anche quando sta usando una sola delle due lingue, e quindi ogni tanto un sistema può ostruire l’altro . Questa interferenza non sembra essere un handicap al contrario è un dono mascherato! Forza la mente a risolvere i conflitti interni rinforzando il muscolo cognitivo. Le persone bilingue, a differenza di coloro i quali sono solo monolingui hanno una capacità superiore nel risolvere puzzle mentali . Secondo uno studio condotto dagli psicologi Martin-Rhee, ed Ellen Bialystok su un gruppo di bambini sia bilingui che monolingui, ai quali è stato chiesto di identificare cerchi blu e quadri rossi su uno schermo del computer e dividerli in due cestini virtuali, uno contrassegnato da cerchi rossi e l’altro da quadrati blu . All’inizio dell’esperimento i bambini dovevano distinguere le forme per colore, quindi inserendo i cerchi blu nel contenitore segnato dal medesimo colore ma con i quadrati , e di conseguenza mettere i quadrati rossi nel contenitore delineato di rosso ma con sopra rappresentati i cerchi . entrambi i gruppi di bambini sono riusciti a svolgere senza problemi questo primo compito, ed in seguito gli è stato chiesto di dividere per forma, quindi un esercizio leggermente più complicato perché venivano distratto dal colore diverso del contenitore rispetto alla forma che inserivano. I bambini bilingui hanno avuto molto meno difficoltà a svolgere il compito, perché la loro doppia comprensione fa si cha abbiano anche le funzioni esecutive del cervello più sviluppate, ed il loro cervello li tiene focalizzati senza permettere distrazioni ,e allo stesso tempo riescono a registrare con più facilità informazioni esterne.
Ma come mai essere bilingue migliora le capacità cognitive?
La differenza chiave tra i bilingui e i monolingui è basilare: Un’abilità spiccata nel monitorare l’ambiente circostante . I bilingui devono spesso passare da una lingua all’altra, e questo fa si che debbano tenere sotto controllo i cambiamenti che avvengono attorno a loro, nello stesso modo in cui monitoriamo tutto ciò che avviene intorno a noi mentre siamo alla guida! L’esperienza bilingue riesce ad influenzare il cervello dall’età dell’infanzia fino alla vecchiaia, e ciò si applica anche a chi impara una seconda lingua da adulto. Secondo uno studio condotto dall’Università della California, gli individui con un alto livello di conoscenza di una seconda lingua sono più resistenti degl’altri alla demenza e all’Alzheimer in età avanzata, addirittura si pensa che più alta è la conoscenza della seconda lingua e più basse sono le probabilità dell’incombenza di uno di questi mali.
Nessuno ha mai dubitato della forza del linguaggio, ma chi se lo aspettava che le frasi che ascoltiamo e quelle che pronunciamo lasciano una tale impronta!