Venerdì e sabato alle ore 21 al teatro Tezzano di Catania e domenica alle ore 18.30 al teatro comunale Leonardo Sciascia di Aci Bonaccorsi la coppia sarà assoluta protagonista di “Solitudini” di Giuseppe Marotta, nella riduzione ed adattamento curati dallo stesso Bernardi in una riedizione diretta da Marco Tringali: storie toccanti, sofferti racconti di vita di personaggi la cui esistenza ha ormai intrapreso il viale del tramonto.
Con estrema delicatezza il lavoro indaga, a tratti anche impietosamente, la realtà quotidiana e più intima di quattro anziani con lo scopo di scavare nei loro più nascosti ricordi e così rivelare le ragioni più profonde della loro solitudine. Quattro novelle che, sapientemente ridotte dall’estro e dalla sensibilità di un maestro quale è Romano Bernardi, si snodano tra un primo tempo in cui assumono le vesti del monologo e un secondo tempo in cui, invece, divengono emozionante incontro dialogante di due solitudini. I due interpreti hanno recitato insieme diversi anni fa, ironia della sorte proprio al teatro Tezzano, in “Conversazione galante”, successivamente si sono susseguite numerose collaborazioni ma sempre tra regia e palcoscenico; i due artisti hanno rappresentato per la prima volta “Solitudini” nel 1994 al teatro Piscator di Catania per beneficienza, spettacolo ben accolto dalla critica e successivamente replicato al teatro Musco e a Palermo.
Per Romano Bernardi, 83 anni all’anagrafe ma spirito e verve da fare invidia ai più giovani, questo spettacolo, come lo stesso ha dichiarato nelle scorse settimane, potrebbe rappresentare la sua ultima apparizione sul palcoscenico nelle vesti di attore.