Foibe il nome dell’iniziativa, articolata tra una mostra fotografica e un dibattito. Un argomento difficile da trattare poiché, nonostante il riconoscimento istituzionale del2004, storiografia e politica continuano a dividersi su episodi gravissimi che hanno coinvolto mezzo milione di italiani tra esuli ed epurati, poco più di sessant’anni fa.
Promotori dell’evento Azione Studentesca e Azione Universitaria. Eleonora Giannini, già presidente della Consulta e dirigente giovanile di AS, si mostra soddisfatta della giornata. La chiusura delle scuole causa neve delle scorse settimane aveva impedito la realizzazione della mostra, quest’ultimaoggi ha ricevuto l’apprezzamento di ragazzi ed insegnanti.
Non è la prima volta che Giannini si rende promotrice di attività informative. Anche al di fuori del ruolo di presidente della Consulta ha manifestato interesse ad evidenziare aspetti dell’identità nazionale che non vanno in alcun modo trascurati, meritando di essere conosciuti poiché parte integrante del bagaglio culturale di ciascuno.
Parole di soddisfazione arrivano anche da Francesco Spera (Azione Universitaria) che sottolinea il ruolo non secondario di manifestazioni di carattere culturale nella scuola e nell’università. Imortante secondo Spera anche il fatto che idee come Foibe provengano dai ragazzi prima ancora che dagli adulti, a dimostrare che la tesi di generazione di ‘bamboccioni e qualunquisti’ siano fallaci oltreché lesive dello spirito partecipativo che anima studenti delle superiori e dell’università.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia