(ASI) Chieti - Nel Vate della Patria Gabriele d'Annunzio, ideologo della identità nazionale italiana contemporanea, rivivono le tre R della "Roma Aeterna" (Romanitas, Rinascimento, Risorgimento), tipiche della identità romana (universalistica) che dopo la proclamazione di Roma Capitale d'Italia (3 febbraio 1871) si aggiunge a fianco dell'identità italica (particolaristica) , in modo tale che da questo momento la storia della risorta nazione italiana confluisce nella universale storia della "Roma Aeterna" che, secondo la mistica patriottica risorgimentalista italiana, in particolari momenti storici di grandezza e prosperità per l'Italia, in concomitanza col ritorno in auge di antichi culti degli Dèi romano - italici, risorge dalle ceneri come l'Araba Fenice, come avvenuto prima con l'avvento dell potere infinito ("sine die") della Romanitas, poi con il Rinascimento e, infine col Risorgimento.
L'origine di questa caratteristica del Vate Gabriele D'Annunzio é da ricercare nella sua vita molto eterogenea e movimentata e nella sua personalità poliedrica.
Infatti, Gabriele d'Annunzio non é solo l'eroe di guerra risorgimentale della Prima Guerra Mondiale e della impresa di Fiume, né solo il Vate d'Italia e degli Italiani (ossia l' ideologo contemporaneo della Patria immortale che va oltre le parti politiche e gli accadimenti storici), ma anche il leggendario intellettuale rinascimentale che trasforma il suo inimitabile stile di vita fine e sfarzoso in una opera d'arte, icona e punto di riferimento per lo stile di vita mondano all'Italiana, oltre che il grande uomo virile e passionale che usa anche la sua poetica erotico - amorosa, per esprimere la sua arte amatoria, punto di riferimento per il mito del seduttore italiano che ha ispirato generazioni di Casanova nostrani, e infine un personaggio dedito a ancestrali riti sincretici che affondano nella notte dei tempi, oracoli premonitori, sedute spiritiche, pratiche alchemiche, magiche, cabala e spiritismo, tipiche del substrato mistico - religioso che caratterizzava la sacralità della vita politica durante i secoli d'oro della Romanitas.
Pertanto, nel Vate d'Italia Gabriele d'Annunzio rivivono tutte e tre le fasi delle tre R dell'anima romana della Nazione Italiana che insieme all'anima italica, contraddistinguono l'Italia nazione invertebrata: la Romanitas (nel d'Annunzio occulto), il Rinascimento (nel d'Annunzio esteta), e il Risorgimento (nel d'Annunzio superonista).
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Cristiano Vignali Agenzia Stampa Italia