(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Dopo il grande successo de La rosa gialla, opera in versione audible, The Rose Trilogy – La Trilogia delle rose, è l’ultima fatica letteraria di Maria Tedeschi, disponibile a breve in lingua inglese su Amazon. Per l’edizione italiana, invece, si dovrà attendere con molta probabilità, il mese di ottobre, per opera delle Di Carlo edizioni.
L’opera, altro non è che una trilogia peculiare di significati. Per la stesura dei suoi racconti, l’autrice ha trovato viva fonte d’ispirazione nello studio del mondo giapponese, e in particolare della filosofia del Wabi Sabi. Essa coglie la bellezza nell’imperfezione, apprezza la semplicità e accetta la natura transeunte di ogni cosa. Un approccio differente, teso ad affrontare le sfide della modernità ed i suoi limiti. Il consiglio che l’opera ci fornisce, è molto semplice: rallentare, semplificare la nostra complicata quotidianità, nel concentrarsi su quanto conti veramente per le nostre esistenze: passioni, sogni che purtroppo spesso abbandoniamo per essere “tristemente” realisti. La mancanza di intraprendere determinate decisioni, è spesso dettata dalla paura di incappare nei fallimenti, i quali, essendo parte della vita, possono comunque e spesso rafforzare la capacità di resilienza. E ancora: la bellezza, talvolta di una semplicità sincera, può delinearsi dall’inesorabile passaggio del tempo, con tenera nostalgia, e l’imperfezione può estrinsercarsi in una tensione più dolce e profonda.
L’autrice: Maria Tedeschi è docente di Lingua e civiltà inglese presso il Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia. Referente dell’istituto per l'internazionalizzazione e mobilità internazionale degli studenti, cura in particolare le pubbliche relazioni in lingua inglese dell’istituto con i paesi orientali. Da circa due anni ambasciatrice alla gentilezza per l’associazione Cor et Amor di Ivrea. Appassionata di viaggi, di musica rock e di letteratura, vive a S. Antonio Abate con il marito Aldo e i due figli Domenico e Maria Grazia. Si è dedicata allo storytelling realizzando con i suoi discenti diversi cortometraggi, anche in lingua inglese, che hanno ottenuto il primo posto o la medaglia d’oro nelle competizioni nazionali.
Ha esordito con Non chiudere quella porta, edito dall’iseafbooks che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali ricordiamo: la menzione d’onore al concorso “Amore sui generis” 2° edizione. Ricordiamo altresì La Maiastra e le vite invisibili, suo secondo romanzo e vincitore del premio internazionale “Letteratura” dell’istituto italiano di cultura di Napoli edizione 2021. Ha collaborato con diverse band, cantanti italiani e inglesi come songwriter.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia