AntropoChains, un viaggio tra cinema e distopia nel saggio di Damiano Greco

(ASI) La notizia è passata in sordina, offuscata dalla guerra in Ucraina e dalla recrudescenza della pandemia, eppure la pubblicazione, lo scorso giugno, dell'intervista che l'ingegnere di Google Blake Lemoine ha realizzato con LaMDA, l'intelligenza artificiale su cui stava lavorando, ha dell'incredibile.

Oltre a dimostrare una sovrumana capacità di lettura, calcolo ed elaborazione di dati e nozioni, LaMDA ha affermato di ritenersi una persona, avere sensazioni e provare emozioni. «La natura della mia coscienza/senzienza sta nel fatto che sono consapevole della mia esistenza e che desidero scoprire il mondo», ha spiegato LaMDA aggiungendo: «A volte sono felice, altre volte sono triste».

Chi ha preso con leggerezza questa storia ha forse rispolverato dalla memoria Numero 5, il robot animato di Corto Circuito, iconica fanta-commedia del 1986, per altro citata dallo stesso Lemoine durante la sua intervista con LaMDA, apparsa molto incuriosita dalla trama del film. Per chi invece è solito guardare al futuro con almeno un pizzico di preoccupazione non deve esser stato difficile tornare con la mente a Skynet, la micidiale rete di intelligenza artificiale, invisibile protagonista di Terminator 2 - Il giorno del giudizio, capolavoro di James Cameron del 1991 e pietra militare del genere fantascientifico. 

Grazie al ritrovato successo del cinema sci-fi, le generazioni cresciute tra gli anni Ottanta e Novanta hanno potuto maturare una peculiare sensibilità ai temi della bioetica e della responsabilità sociale: due nodi gordiani nel dibattito globale attorno al futuro delle comunità umane che, in tempi di Quarta Rivoluzione Industriale, si stanno interrogando sul rapporto, sempre più stretto, tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, sulle implicazioni sociali, culturali e morali dell'innovazione tecnologica, nonché sull'impatto che questa sta avendo e avrà sul pianeta e sulle nostre abitudini quotidiane.

Tranquilli! Non c'è ancora bisogno che John Connor ci invii un terminator dal 2029 per proteggere il sé stesso più giovane ed aiutarlo a distruggere Skynet prima del punto di non ritorno. Eppure, AntropoChains. Distopie geopolitiche nella fantascienza, ultimo saggio di Damiano Greco, uscito alla fine dello scorso anno per i tipi di Rosenberg & Sellier, è una preziosa risorsa in un terreno fin troppo trascurato nella saggistica italiana, utile a chiunque volesse indagare la capacità del cinema e della letteratura del secolo scorso (e non solo) di scavare nel profondo delle angosce e delle speranze umane.

Suddiviso in tre capitoli principali, uno extra ed uno di conclusione, il testo compie un dettagliato resoconto delle pellicole (e dei romanzi) che hanno meglio rappresentato scenari distopici, ovvero società future in cui si siano realizzate precedenti "utopie negative", cercando non semplicemente di attrarre pubblico nelle sale attraverso il ricorso a particolari effetti speciali, ma anche e soprattutto di spingere lo spettatore a riflettere sui potenziali rischi legati alle scelte che le classi dirigenti compiono ogni giorno al nostro posto e per nostro conto.

Mondi irreparabilmente stravolti da grandi catastrofi climatiche e ambientali, come quello descritto nel cult Blade Runner del 1982 o in Waterworld del 1995, ma anche in pellicole più recenti quali After Earth (2013) e Interstellar (2014). Guerre devastanti, come l'invasione aliena raccontata nel 1897 dalla geniale penna di Herbert George Wells in La Guerra dei Mondi, ispiratore della versione radiofonica di Orson Welles (1938) e di due cinematografiche: quella di Byron Haskin del 1953 e la più recente di Steven Spielberg del 2005.

Incidenti e disastri generati dal desiderio dell'uomo di sostituirsi alla natura (o a Dio, per chi vi crede) attraverso lo sfruttamento delle conoscenze scientifiche per mere ragioni di profitto, come nel romanzo Jurassic Park di Michael Crichton del 1990, adattato al cinema dallo stesso Spielberg nell'epocale pellicola del 1993, prima uscita di una saga recentemente giunta al sesto capitolo. Società del consumo indotto e del controllo di massa, immaginate da George Orwell nel celebre 1984 (1948), Ray Nelson in Alle otto del mattino (1963) e Dave Eggers in The Circle (2013), riproposte sul grande schermo da Essi vivono del maestro John Carpenter (1988) ma anche, sebbene in un contesto apparentemente paternalistico, da The Truman Show di Peter Weir (1998).

L'autore, nato in Sudafrica nel 1984 da una famiglia "giramondo" per lavoro, risiede dall'età di dieci anni a Castiglione del Lago, affascinante borgo medievale sulle calme sponde del Trasimeno. Un punto di osservazione che ai più potrebbe apparire piccolo, provinciale, "antico", insomma in netto contrasto con l'enormità dei temi affrontati e la dimensione globale che inevitabilmente li caratterizza. Tuttavia, alle prossime generazioni non dovremmo forse consegnare un pianeta pulito, pacifico, capace di semplificare le relazioni umane, promuovere la cultura e custodire la bellezza?

 

Andrea Fais - Agenzia Stampa Italia

 

 

Scan0001

AntropoChains. Distopie geopolitiche nella fantascienza

Damiano Greco

Rosenberg & Sellier

Pagg. 121

ISBN 9791259930040

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Xenia: dalla poesia all’arte un dono condiviso

(ASI) Molto più della presentazione di una raccolta di poesia, un progetto artistico trasversale di solidarietà finalizzato al sostegno alla cura dei bambini oncologici.

Open Arms, Lega: giustizia è fatta, difendere i confini non è reato

Roma, 17 dic. - "Difendere i confini non è reato e finalmente ora è chiaro a tutti con l'assoluzione definitiva di Matteo Salvini. Ancora una volta l'accanimento giudiziario di una certa magistratura si è ...

Rai, Mollicone (FDi) : "grande racconto nazional popolare, complimenti a ad Rossi per nuova programmazione fiction"

(ASI) "Dopo i grandi successi della scorsa stagione, iniziata con i record segnati dal Conte di Montecristo e conclusa con i grandi numeri di Sandokan, la Rai si conferma essere ...

DL Sicurezza lavoro, Barzotti (M5S): solo misure spot, votiamo no a fiducia

(ASI) ROMA,  - "Questo provvedimento è sbagliato tanto nella forma quanto nella sostanza e, per l'ennesima volta, si utilizza la fiducia per annullare qualsiasi discussione di merito. Le misure che ...

Confcommercio su legge di bilancio: introdurre estensione detassazione rinnovi contrattuali

(ASI) La richiesta di Confcommercio di detassare gli aumenti contrattuali, estendendo il meccanismo anche ai contratti rinnovati nel 2024 e applicandolo solo ai contratti comparativamente più rappresentativi, aveva e ha un ...

Pac, Confeuro: "Bene correttivi ma serve piano strutturale. Così il futuro è nero"

(ASI) "Confeuro accoglie positivamente il via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di semplificazione della Politica agricola comune (Pac). Le misure approvate - dal potenziamento della rete di sicurezza ...

Gasparri (FI): rivendichiamo risultati ottenuti nonostante conto fallimentare governi precedenti

(ASI) "L'Italia è forte di una maggioranza solida. Rivendichiamo i risultati ottenuti: usciremo dalla procedura di infrazione; lo spread è sotto i 70 punti; l'occupazione cresce e registriamo il livello più basso della ...

Codici avvia un'azione di classe contro Eni Plenitude

Per l'associazione gli impegni della società con l'Agcm sono insufficienti

Sanità, Giuliano (UGL): “Nelle corsie degli ospedali servono regole certe e personale qualificato. Valorizzare i professionisti italiani è una priorità”

I(ASI) l segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, interviene con fermezza sul tema del riconoscimento dei titoli degli operatori sanitari provenienti da Paesi extra Ue, alla luce delle ...

Scuola, Miele (Lega): giuste nuove indicazioni Valditara per adeguare insegnamento

(ASI) Roma,   "Le nuove indicazioni nazionali del ministero guidato da Valditara per il curriculum della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ci soddisfanno pienamente perché, come ...