(ASI) Attualmente il paese sta valutando di rivedere la propria spesa militare ma non di raddoppiarla come chiedono i vertici dell’Alleanza atlantica agitando lo spettro di possibili attacchi di Mosca contro il paese per il suo ruolo nella Nato. “Le minacce dalla Russia possono sembrare lontane, ma vi assicuro che non lo sono”, ha detto il Segretario generale della Nato Mark Rutte, nel corso di un incontro con ilprimo ministro portoghese Luis Montenegro aggiungendo che“le navi russe e i bombardieri a lungo raggio minacciano la costa portoghese”.
La visita di Rutte a Lisbona è avvenuta mentre si fanno più insistenti le pressionidella Nato per soddisfare le richieste del presidente Usa Donald Trump di grandi aumenti della spesa per la difesa.La scorsa settimana il primo mandatario statunitense ha invitato gli alleati ad aumentare i livelli dall’attuale parametro di riferimento del 2% del prodotto interno lordo al 5% sebbene il paese ibericoattualmente non raggiunga nemmeno questa quota cui, secondo le stime, potrebbe arrivare non prima del 2029 ovvero con 5 anni di ritardo rispetto alla quota fissata per lo scorso dicembre.
Gli alleati più vicini al confine con la Russia sono stati più rapidi ad aumentare le spese per la difesa, ma i paesi dell'Europa meridionale come Italia, Spagna e Portogallo, tutti con basi e siti militari statunitensi sul loro territorio, ancora non hanno del tutto ottemperato alle imposizioni della Nato.
Le Azzorre, una catena di isole portoghesi nell'Oceano Atlantico, ospitano l'aeronautica militare statunitense aLajes Field, dove ha sede un hub logistico per le forze americane e alleate. Per Rutte, la sfida centrale del suo mandato come alto funzionario della Nato sarà quella di convincere gli alleati riluttanti a investire molto nella difesa. A Lisbona, Rutte ha detto al Montenegro che gli alleati devono prepararsi a maggiori impegni di spesa per la difesa “per garantire la nostra sicurezza in futuro”.
Durante il primo mandato di Trump, la scarsa spesa per la difesa da parte della Germania è stata una delle ragioni citate dal presidente Usa per chiedere il ritiro di 12mila soldati statunitensi dal paese.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia