(ASI) Il 25 gennaio 1583 venne fondata l'Accademia della Crusca. Cade proprio nel giorno odierno l'atto ed il momento della nascita di questa importante ed unica Istituzione culturale italiana.
Ad oggi anche se a distanza di secoli, la "Crusca", ha ancora una propria personalità giuridica. L'Accademia accoglie studiosi ed esperti della lingua italiana, più propriamente linguistica, e filologia, andando a difendere inoltre le peculiarità del lessico, della terminologia, e della grammatica.
L' Accademia nacque a Firenze nel freddo 25 gennaio, Anno Domini 1583. Il costituente fu Leonardo Salviati. Dalla "Brigata dei Crusconi" amici che si riunivano per comporre e scrivere, si passò ad un vero e proprio statuto con la possibilità di organizzare e regolamentare ciò che avveniva di creativo nei componimenti scritti e orali.
Non di meno, la Crusca è la più antica Accademia linguistica al mondo.
Studiosi e letterati dei tempi passati si riunivano a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria del Fiore, per discutere anche di letteratura.
Ad oggi l'Accademia è uno degli assi portanti per quanto concerne gli appassionati di lingua italiana e non solo; quest'ultima si mette a difesa dei termini e dagli abusi fatti dalle lingue d'oltralpe.
Il credo di Salviati era appunto quello di "passare al setaccio la lingua per ricavarne un fiore, ossia la parte migliore".
Dal 1590 il lavoro incessante dei costituenti si è concentrato sulla formulazione di un primo vero e proprio Vocabolario, che vide la luce a Venezia nel 1612. Opera cardine dove si studiavano i grandi maestri della letteratura italiana nonché , le "tre corone" del Rinascimento Fiorentino Dante, Petrarca e Boccaccio. Il tutto va ad arricchire il tesoro linguistico che contribuì alla formazione della lingua italiana e divenne modello di metodo lessicografico per le altre accademie europee nella redazione dei vocabolari delle rispettive lingue nazionali.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia