(ASI) Orgoglio italiano nella grande Russia Francesco Attolini è un artista poliedrico, la cui curiosità lo ha portato ad esprimere la sua creatività artistica attraverso diverse tecniche e discipline, tra cui la fotografia, attività di video editing, la pittura.
Vincitore del titolo “Pugliesi nel mondo” nel 2013, durante la sua carriera ha preso parte a due Biennali di Venezia, all’ambitissima Biennale di Mosca, alla Biennale di Santiago in Cile e alla Biennale di Firenze. Le sue opere sono state esposte, tra le altre, a Milano (Triennale e MIART), Londra, Miami, Los Angeles, Tokyo e Chicago.
Dopo una lunga esperienza di vita a Bruxelles e successivamente a Milano, da 9 anni Francesco Attolini si è stabilito a San Pietroburgo. Nella capitale culturale russa non si è solo limitato a portare avanti il suo personale progetto artistico, ma si è anche impegnato nella realizzazione di oltre 500 eventi ed esposizioni, sia come artista che come curatore e art director. La sua passione per l’arte e per la cultura non si limita infatti alla sua personale carriera come artista, ma emerge anche dalla sua sensibilità nel parlare d’arte, dalla sua grande conoscenza della materia e dalla volontà di promuovere come curatore sia giovani artisti emergenti che già affermati, sia russi che internazionali. Come co-fondatore ha partecipato alla nascita della prima galleria d’arte internazionale di San Pietroburgo, e grazie a questo ed ad altri numerosi progetti di successo è oggi uno dei protagonisti del panorama culturale della città.
Al centro di San Pietroburgo, nella “via degli italiani”, Italyanskaya, ha sede la galleria Art Square, il suo ultimo progetto. Il nome scelto non è casuale, la galleria sorge infatti nella cosiddetta “piazza delle arti”, di forma quadrata e delimitata dal famoso Teatro Mikhailovsky, dal Russian museum (il più grande al mondo di arte russa), e dall’edificio della filarmonica. Al centro della piazza si trova il giardino del palazzo del teatro al cui centro si eleva la statua di Alexander Puskin. È questa dunque la meravigliosa vista di cui si può godere affacciandosi dalla galleria Art Square, che sviluppata su due livelli, offre ai suoi visitatori bellezze a 360 gradi.
Il primo piano presenta un’atmosfera intima e suggestiva, le pareti, coperte da teli scuri rendono l’ambiente perfetto per la proiezione di video e documentari, che come detto sono una delle discipline artistiche favorite dall’artista. Salendo al secondo piano, attraverso un’originale scalinata in tubolari neri, la luce esplode grazie alle grandi pareti bianche e alle ampie finestre. È tutto un alternarsi di bianchi e neri, i colori non colori che sintetizzano tutti gli altri, in questo modo il design della galleria non va a distrarre l’osservatore dalle opere in mostra ma bensì le valorizza.
La galleria ha ospitato nel mese di marzo la mostra personale di uno dei più importanti fotografi russi in circolazione: Oleg Dou. Il fotografo è famoso per il suo stile unico nel modificare le fotografie digitalmente, rendendo i volti dei soggetti che fotografa eterei tra l’umano e l’inumano, immergendo l’osservatore in un mondo che oscilla tra la realtà e l’artificialità di volti e corpi di porcellana accostati da elementi di contrasto reali e non. L’artista ha vinto nel 2007 e nel 2008 il primo premio nell’International Color Award e nell’International Photography Award. La mostra è stata inaugurata il 15 marzo con un vernissage che ha riscosso un grande successo: una serata all’insegna dell’arte, durante la quale gli eleganti ospiti hanno potuto degustare del buon vino italiano in un’atmosfera rilassata e stimolante.
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